Vertical Jigging
Alex
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Brindisi - Dicembre 2011
FOTO
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....e allora jiggiamo
Visto l'ultima uscita del racconto "jigga che ti passa"
iniziamo tutti a presentare i primi sintomi della febbre
del jigging, dolori muscolari, notti insonne e pensieri
ossessivi.
E' bastato poco renderci conto che sarebbe stata la nuova
entrata nella ns passione.
Jeky, dopo aver saputo della ns cattura, si fa avanti armato
di live kab e polipo per dimostrarci che la nostra era stata
solo fortuna e che l' esca naturale è quella vincente.
Decidiamo di accettare la sfida e torniamo sullo stesso
punto marcato il giorno prima e solo dopo alcuni minuti
la canna armata di live kab aggancia un dentice di un paio
di kg.
Non potete immaginare la gioia del mio socio che si porta
al vantaggio con la sua prima cattura. Il mio jig non si
arrende e pellustra ogni singolo metro del fondale sfarfallando
di qua e di la alla ricerca di un combattente degno.
La canna parte ma purtroppo il dentice si slama a pochi
metri dal fondo. Dopo 3 ore, lontani ormai un miglio dalla
prima cattura........zzzzzzzzzzzzz zzzzzzzzzzzzzzzziiiiiiiiiiii
e parte sul Jig sua MAESTA IL RE.
Una botta forte e decisa fa partire l' incessante fuga,
la frizione tarata a 4 kg sembrava fosse libera, e dopo
circa 3/4 minuti si intravede la sagoma della sua meravigliosa
maestosità, nel guadino non entra nemmeno la testa
e di raffio neanche a parlarne, lo prendo con le mani e
lo alzo al cielo con le mie ultime forze, io che sono un
pescatore " da artificiali" mi sto prendendo delle
belle rivincite.
"Maniglia" concorda.
Buona fisioterapia a tutti i jigman
Alex.
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