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Premessa

Il motore è al minimo, trolling valve inserito, sbuffa spruzzi d'acqua sulla superficie del mare. L'affondatore è calato a mezz'acqua ed il suo cavetto emette una musica inconfondibile dovuta all'attrito che produce in acqua.

Mentre la mia attenzione è catturata dall'ecoscandaglio che mi segnala mangianza a 30mt. Immagino il mio calamaro, che con tanta cura ho innescato, passargli in mezzo……..cambia colore, tenta una fuga e spruzza inchiostro.
La canna cazzata sull'affondatore con un elastico ha un sussulto.

La lenza si allontana da poppa: si è spezzato l'elastico!!

Ferro perché la mia canna è troppo morbida per avere una ferrata sicura e recupero l'affondatore.
Il pesce si punge, sente l'amo.. terrorizzato ed anche molto contrariato fugge verso il fondo sperando di strapparsi quegli "artigli" dalla bocca che tanto lo infastidiscono.
Sembra non volersi fermare più.
Deve essere davvero grosso.
Bisogna uscire subito dalla secca!!!

…..Quale pescatore può resistere al susseguirsi di questi eventi ed a una simile "fibrillazione"senza essere percorso da un brivido lungo la schiena? (se ne conoscete uno vi prego di presentarmelo, ma sarà arduo stringergli la mano perché sicuramente sarà in un cubo di giaccio!)
Sappiamo che sta per iniziare un confronto per niente facile e di dubbio esito con uno dei predatori più ricercati e possenti del mediterraneo: LA RICCIOLA ?!

QUALCHE NOTIZIA SULLA SPECIE

La "Seriola Dumerili" o ricciola appartiene alla famiglia dei carangidi ed è in una delle posizioni più alte (in fase adulta) della catena alimentare marina.

L'esemplare più grande catturato secondo le regole IGFA è di 70,64 kg. alle Bermuda e le nostre "cianciole" con reti a circuizione o le spadare hanno catturato anche esemplari di 90 kg!

La ricciola è un pesce pelagico (cioè di alto mare), si muove sulle stesse rotte dei tonni e spada, preferisce acque con temperatura costante tra i 20/25 gradi.

Accosta sulle secche o nei sotto costa con notevoli salti batimetrici ed allo stadio adulto forma gruppi di 5/6 individui con i quali fa veloci scorribande nei suddetti luoghi.

Da studi effettuati dall'Università di Sicilia su campione di 400 esemplari è emerso che i maschi raggiungono la maturità sessuale a 3 anni con un peso di circa 10 kg., mentre le femmine cominciano ad essere prolifiche ai 5 anni quando pesano all'incirca 20 kg.!!!

Teniamo ben presente queste misure perché per ogni pesce catturato prima che si sia riprodotto almeno una volta impoveriremo la fauna ittica di decine se non centinaia di futuri esemplari della sua specie!

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