La vera Storia di
BDG -
Etebete
Articolo di Piero Della Tommasa "Miantares"
e Giacomo Bot - ( Fishing Club Posilippo )
BDG Etebete nasce in un piccolo paesino lucano - non ne
facciamo il nome per motivi di privacy - da genitori eterosessuali
che desideravano una bambina, e come tale viene cresciuto
senza constatarne il vero sesso. Alla tenera età
di 3 anni viene abbandonato dai genitori, pentiti di quello
che avevano generato, davanti la porta del collegio femminile
"Donne e Amiche" diretto da suor Caterina Kappler,
nota esponente di spicco del vecchio partito nazionalsocialista
tedesco, già condannata al processo di Norimberga,
per crimini contro l'umanità, a 50 anni di lavori
forzati, rilasciata per buona condotta dopo 49 anni e undici
mesi.
In questo rigoroso collegio riceve una "ferrea educazione"
e impara dove mettere le mani e soprattutto dove non metterle.
All'età di 18 anni scopre di essere l'unico elemento
del collegio a cui non sono arrivate le mestruazioni, concludendo
- e già qui dimostra di essere di una intelligenza
superiore- che non si tratta di uno dei soliti ritardi delle
poste, ma di una sua profonda diversità dalle compagne.
Colto da crisi esistenziale, viene ricoverato d'urgenza
all'ospedale "Gli Incurabili" di Napoli, da dove
ne esce all'età di 22 anni, completamente guarito
e soprattutto con una grande passione:
LA PESCA.
"La passione per la pesca mi ha guarito" ci racconta
Bdg Etebete, "la mia vita era in fondo a un baratro,
al buio
e in fondo in fondo a questo baratro c'era
un laghetto, dove ho iniziato a pescare, prima con scarsi
risultati, poi sono diventato sempre più bravo
sono
riuscito a catturare sempre più pesci, ad affinare
le mie tecniche, a sentirmi finalmente uomo e quindi cacciatore.."
"la mia infanzia è stata davvero difficile e
devo dire grazie alla pesca se oggi sono come sono"
Molti dei suoi amici da quando hanno saputo questo, sono
diventati dei ferventi animalisti, oltre che promotori di
una raccolta di firme per proibire la pesca, sotto lo slogan
"Mai più gente come Bdg".
Inizialmente il suo interesse era rivolto verso una fauna
fluviale: non passava domenica, in cui, libero dagli impegni
lavorativi, usciva con la sua fida canna a pesca di cavedani,
trote e carpe. E il carniere era sempre ricco, ritornava
a casa e regalava pesci a destra e a manca. Spesso chiamava
le sue tante amiche del collegio, e con fare marpionesco,
le invitava a vedere il "pesce"
che aveva
pescato. Era diventato un punto di riferimento per tutti
i pescatori, omosessuali ed etero.
La pesca sui fiumi e nei laghi, e nelle dighe e in tutto
quello che erano bacini acquiferi circoscritti, non aveva
segreti per lui.
La sua profonda cultura, supportata poi da una cospicua
possibilità economica, lo faceva essere sempre davanti
a tutti, come possessore e utilizzatore di attrezzatura
da pesca all'avanguardia, comprata in america
tramite
internet, a costi stratosferici.
Canne, esche, artificiali, che la maggior parte degli uomini
mortali a mala pena ne ha sentito parlare
Bdg ce l'ha!
Basta andare nel suo garage, dove insieme ad un water close
della Richard Ginori sistemato in un angolo, si possono
ammirare tutti i più recenti ritrovati sulla pesca
nei fiumi.
Una vera chicca per gli appassionati!
Suoi amici sostenitori, stanno proponendo di fare del garage
di Bdg un museo permanente di attrezzature per la pesca
nei fiumi.
Alla grande passione per la pesca, Bdg ne associava un'altra
quella
del presepe!
Era ed è infatti un gran costruttore di presepi,
ne fa di tutti i tipi, di cartone, in muratura, in gesso
e in cemento armato
tutto per la gioia di Don Pasquale,
il parroco della sua chiesa, che tutti gli anni, dall'immacolata
al 20 dicembre, lo relega in chiesa a fargli preparare il
presepe.
Ma mentre costruiva presepi, Bdg pensava sempre alla sua
pesca
(Simon Pietro non manca mai nelle sue costruzione
presepizie!)
Per anni ha pescato solo in acque interne per anni è
stato il terrore di trote e carpe, lucci e blackbass, ma
poi un giorno, in uno dei suoi giri lavorativi, sulla via
tra Gravina e Tolve
l'illuminazione! La telefonata
che avrebbe cambiato la sua vita!
Piero lo invitava ad una giornata di pesca a mare!
"Bdg, se ti va vieni a pesca con noi
domenica
usciamo a fare un po' di traina
siamo Claudio ed io
se
hai voglia puoi unirti a noi
"
Fu questa la svolta della sua vita.
( Continua
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