Tonno o ricciola ??
Team "Lazzaroni"
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Brindisi - Autunno 2011
FOTO
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TONNO O
..????
Ed eccomi di nuovo alle prese con una magnifica cattura
dopo il tonno da 198 kg della scorsa stagione con il mitico
equipaggio di "LAZZARONI".
Questa volta con il nuovo compagno di pesca Stefano Stomati
ed il sottoscritto (Aldo Sacchi) siamo usciti dal porto
di Brindisi per una battuta di traina con il vivo, dopo
pochi minuti appena fuori la diga foranea abbiamo allamato
alcuni magnifici tombarelli che subito sono stati innescati
iniziando così a trainare con il piombo guardiano.
Costeggiando la diga per alcune ore senza che accadesse
nulla di particolare, neanche gli amici tonni si erano fatti
vivi nonostante il divieto di pesca (evidentemente non ricevono
la gazzetta ufficiale), comunque le ore passavano fino a
quando un nostro amico pescatore con canna fissa dalla diga
non ci ha contattati telefonicamente per avvisarci che aveva
in canna un cefalo di circa un chilo, a quel punto abbiamo
mollato i tombarelli e siamo andati a recuperare questo
cefalo che in pochi secondi è stato innescato come
da manuale su una trenta libbre della Tubertini e poi subito
in pesca sempre nei pressi della diga foranea .
Non avevamo percorso neanche 500 mt quando la cicala del
mulino comincia a cantare in maniera esagerata facendoci
credere che senza alcun dubbio avessimo allamato un tonno.
La prima fuga rabbiosa mentre tiravamo via la canna dal
porta canna e senza neanche fermarsi un attimo, metto la
mano sulla bobbina e ferro con la massima forza il pesce
a quel punto accelera ancora di più, metto il pancerino
e i guanti e via si dia inizio alle danze.
Non molla continua a partire senza fermarsi, ma neanche
io, anzi porto la frizione ben oltre lo strike intorno alle
20/22 libbre di carico senza mollare un secondo e comincio
a recuperare filo, il resto è il solito balletto
del tira e ritira e in ogni attimo mi convincevo sempre
più che di aver agganciato un tonno di una ottantina
di kg.
Trascorsi 20 minuti però il pesce inizia ad arrendersi
e li il dubbio che fosse un tonno comincia a svanire chiudo
ulteriormente la frizione e porto la canna al massimo sforzo
ancora qualche minuto e la sagoma d'orata comincia ad intravedersi,
metri su metri e l'animale è sotto la barca, ecco
il terminale che stefano con gesto sapiente da veterano
aggancia tira su mentre con l'altra mano abbassa il raffio
e fine. Sotto i nostri occhi un animale splendido una magnifica
ricciola risultata poi di 50 kg, così bella da sembrare
finta nella sua livrea oro e marrone con riflessi verde
scuro.
A questo punto decidiamo di rientrare nonostante la presenza
inequivocabile di altre ricciole in zona, perché
la nostra magnifica cattura doveva essere onorata dall'essere
unica, unica come la sua bellezza.
Aldo Sacchi
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