Palamito a Bonassola
Fede, Marco e Filippo al rientro
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Bonassola (SP) Liguria - 26 Agosto 2011
FOTO
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Effetto...Serra!
Due anni sono passati dall'ultima cattura significativa.
Ed anche quest'anno volge quasi al termine.
Il rientro è ormai questione di giorni.
Pietrino, ormai più pirata dello Scoffera,
che Nostromo, è già in corsia brianzola a
lavorare... ma l'equipaggio (Marco, Federico
e Filippo) è pronto ad affrontare l'ultima
battuta di pesca targata 2011.
E' una giornata splendida di fine agosto. Il mare è
una tavola.
"E' la quiete prima della tempesta!" ammonisce,
severo, Fede.
Così ci prepariamo a calare al tramonto, di fronte
ad un bel costone roccioso, un palamito a galla, marchio
Filippo.
E' così armato:
- lenza madre 1.20;
- lenza brocchi 0.70;
- ami ad occhiello 4/0;
- innesco sardina intera;
- galleggianti.
L'intento di Capitan Fede, è chiaramente di
prendere qualche grosso predatore... tanto difficile quanto
coraggioso.
Il palamito di Filippo, che dalla splendida fattura,
sembra un ricamo, viene salpato l'indomani all'alba.
Navigando per raggiungere i segnali, chiaramente noto un'insensata
disposizione dei galleggianti, collocati in sequenza esatta
la sera prima.
"C'è sicuro un pesce!!" esclamo.
Eh sì...inutile pensare che fosse un'imbarcazione...i
galleggianti non erano tagliati dall'elica...c'erano tutti.
Così l'idea di chiudere l'annata in bilancio positivo,
ci spingeva a salpare avidamente: forse senza badare alla
mestizia che Fede, anche nei momenti di euforia,
richiede.
Io e Fili, invece, siamo più gigioni,
anche mentre si salpa.
"La pesca non è un lavoro. E' puro divertimento!!"
...una pinnata...Fili vede un Barracuda, ormai stremato...(occhio
agli improvvisi scatti!!).
"Calma"....preso!
Possibile sia questo modesto Barracuda ad aver creato un
simile scompiglio?
Io ho fiducia!
Di lì a poco, un forte tocco.
"Non perdiamo tempo. Salpiamo sta lenza, c'è
il pesce!" Fede non ammette perdite di tempo.
L'avvocato Filippo è abile solutore di intrecci
assurdi di lenza, e si prende calma olimpica.
Le mie braccia forti voglio testare la bestia che ancora
non si scorge.
Sempre più pesante, ma... "Cos'è quella
macchia?"
Tirando su ancora un po', ci imbattiamo in un pesce di taglia,
che ha creato un groviglio Penelopesco.
Con difficoltà, divertimento e cura nel rendere la
lenza del palamito, morbida come se ci fosse una frizione,
raffiamo un bellissimo, avido, feroce, carnefice...Pesce
Serra.
Che bocca...che linea da predatore e assassino del mare!!
E' splendido!!
Un estremo urlo di gioia, come in curva al San Paolo, e
cori di sfottò ad amici sub....ci fa gioire in un
immenso abbraccio di felicità!!
E' la mia prima volta...non avevo mai preso un Serra.
A completare questa pesca, assolutamente temeraria, ci fa
compagnia anche uno splendido Sarago.
Già col pensiero a BIGGAME, rientriamo a terra.
Anche quest'anno 2011, i "Ragazzi" hanno
dimostrato che non serve solo fortuna e qualche assurda
storiella Deivese, ma anche arguzia ed intelligenza in questa
splendida e divertente sfida tra uomo e natura!!
Marco
Capitan Fede mostra la preda
La voracità del Serra
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