Dentice
Michele
|
|
Ionio - Dicembre 2009
FOTO
ingrandita » ( 60 Kbyte )
FREDDO EH
DENTICE
Eccomi qui amici a raccontarvi ed a rendervi partecipi
della nostra splendida battuta di pesca. I protagonisti
Michele (il grande esperto) Luca (lo skipper).
Mattina ultra gelida di metà dicembre, lorologio
segna le 04:00!!! noi però siamo già pronti
al solito bar per fare colazione.
Pronti si parte, anche perché bisogna fare un po
di strada prima di arrivare alla nostra prima meta, da Rende
(CS) ci spostiamo ai laghi di Sibari sullo Ionio.
Lorologio segna le 05:45 e finalmente siamo pronti
a salpare con la splendida ARKOS 607 WA fedele compagna
di molte battute di pesca. Usciamo dai laghi per dirigerci
verso il nostro primo obbiettivo, fare esca per andare a
trainare con il vivo sul famoso banco di Amendolara.
Iniziamo a calare le prime lenze nella speranza di reclutare
qualche calamaro, ma dopo qualche ore e vani tentativi le
speranze iniziano ad affievolirsi. Intanto il sole inizia
a fare la sua flebile comparsa nascosto tra le nuvole, anche
se lo sconforto inizia a padroneggiare!!!
Ma proprio quando decidiamo di fare lultimo tentativo
prima di spostarci arriva la svolta e dalle nostre canne
salgono in barca a nuotare nella vasca del vivo, prima uno,
poi due, tre, quattro, fino a sette calamari.
Sono circa le 09:00 il bottino è pronto destinazione
banco di Amendolara. Durante la navigazione lumore
è salito alle stelle e nel frattempo iniziamo a preparare
lartiglieria pesante canna 12/16 lb e mulinello 30
lb doppia velocità
ci siamo terminali pronti
ad ospitare i nostri calamari che inneschiamo e poggiamo
dolcemente in acqua a cui facciamo seguire un piombo guardiano
da 500gr e ed un bel pò di trecciato.
Sullecoscandaglio ci sono delle belle marcature
e non ci resta che aprire le danze iniziando a trainare.
Trascorrono le ore e tra continue marcature sulleco,
qualche risata, un briefing per mettere forza, ma il nostro
carniere è ancora a zero!!!
Sono le 14:00 ed ora mai il più è fatto,
il mare inizia a respirare, ci accontenteremo
dei sette calamari e della bella fredda giornata trascorsa
in mare; però prima di fare rientro decidiamo di
fare lultimo tentativo su un puntone più esterno.
Questa volta leco è completamente piatto ma
la nostra canna no!!! Il cimino inizia a danzare vistosamente
sino a toccare lacqua ed il suono del cicalino fa
la sua comparsa.
Michele subito pronto entra in azione afferra con decisione
la canna ed inizia il combattimento contro una preda ancora
misteriosa, dopo venti minuti di tira e molla è finalmente
centro.
Un bel dentice che farà fermare la bilancia sugli
8,956 kg.
Abbracci ed urla di gioia, foto di rito e veloci di rientro
perché lo ionio da quelle parti non sempre mantiene
la calma.
Un grazie di cuore a Michele Belvedere (il grande esperto)
per la bella ed emozionante giornata di pesca che mi ha
regalato.
Luca
|