Preda atipica per fondali ..
Benedetto
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Bari - 6 Gennaio 2009
L' Epifania 2010 sarà dura da dimenticare. . .
Alla buon'ora il BabyMadeira prende il mare, con il solito
obiettivo: spigola. L'attrezzatura è all'altezza
di ciò che si vuole insidiare, due canne Colmic 8/12
stand up, monofilo 12lb, e terminale 0.30 al fluorocarbon,
quello che basta per salpare una reginetta di tutto rispetto
senza particolari patemi.
Ci posizioniamo lungo la batimetrica dei 7-8m, trainiamo
sui 3.7- 4.1 kn, e dopo un'ora parte la canna più
filata, che ci regala un bel denticiotto di 2,100 kg......
non esattamente quello per cui ci siamo imbarcati stamani,
ma il dentice è sempre una gran bella preda, soprattutto
se combattuto con attrezzature molto leggere.
Alle 11.30 l'appetito rende piuttosto aggressivi.... meglio
consumare il panettone e tè della sacca dei viveri!
L'ecoscandaglio segna presenza di pesce da ormai un paio
d'ore, il vento è teso da S.E. e le lenze fanno pance
poco "chiare"...
All'improvviso: ZZZZZZZzzzzzzzzzzzzzzzz....................................
ma un gracchiare nuovo, molto acuto, secco e preoccupante,
se non altro per la sottile rassegnazione ad una imminente
cedimento del flebile terminale............
Io ai comandi, accelero per cercare di staccare questo essere
dal fondo confidando molto nella teoria dei manuali di pesca,
e molto poco nella oggettiva criticità della situazione...........................
Dopo una 10ina di secondi, quando la minuscola bobina del
TR1000 si era ormai pericolosamente svuotata, rallento e
metto la manetta a minimo; chiedo a mio padre se riuscisse
a recuperare, ma a cenno negativo ho dovuto fare ciò
che mai si dovrebbe in acque così basse: manetta
a folle.
Ma nemmeno così è possibile recuperare un
solo cm di lenza. Non resta che risalire, proprio come fanno
i Recordmen sui vela
Manetta indietro, timone in mano ed occhi sul cimino della
canna. In questa maniera la bobina del mulinello, poco a
poco, prende volume, ma il vento forte al traverso mi costringe
a dei colpetti in avanti con la barca per poterla tenere
di giardinetto, e ciò fa di nuovo sbobinare moderatamente
il mulinellino, che si comporta per tutto il combattimento
in maniera egregia. Il nodo di giunzione del terminale,
dopo 5 min circa, è in bobina, ed appare netta la
sagoma del pescione che vedete in queste foto.
Di sicuro una preda atipica per questi fondali, ma soprattutto
per questa attrezzatura, che ha retto al meglio alle sollecitazioni
di un pesce di 8.2kg
Come prima cattura del 2010, non è così male
Benedetto (br) e Nino
team BabyMadeira
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