il 1° per Dan
Team Janet
|
|
Pesaro - Agosto 2010
Daniele "incannato"
Basta una telefonata, poche parole ... si esce.
Neanche esitare, i tonni ci sono, sono un po' ovunque,
ma più concentrati quest'anno qualche miglia a levante
del Daria (piattaforma) ... meglio battere il ferro quando
é caldo, poi arriva l'autunno e chissà come
sarà il tempo.
Burubbo insieme a Dan porta giù da forlì
3 casse di sarda di quella veramente che si potrebbe anche
mangiare, poi due canne stand-up con alutecnos caricati
di nylon Varivas, un 80 libbre, color fumé che ha
le dimensioni di un 50 lb, uno spettacolo! Qualche pesce
a 3 cifre é già stato tirato su e se si dovesse
incrociarlo, poi proprio il primo... meglio andare sul pesante.
E' mattino presto, all'appuntamento non manca nessuno,
il Janet é già caldo, .... si parte per 70
gradi per arrivare a 23 miglia circa.
Una volta in pesca l'occhio cade spesso sullo schermo dell'Eco,
alla ricerca dei banchi di vivo che con i tonni in giro
sono spesso appiccicati al fondo e anche per capire se stiamo
scarocciando nella fascia d'acqua giusta o tocca spostarsi
di qualcosa più in terra o più fuori.
Alla radio le prime catture, dai .. il momento é
propizio.
Ecco l'eco che segna nuovamente il banco di vivo sul fondo
e questa volta c'é anche il tonno poco sopra che
lascia nello schermo l'inconfondibile striscia rossa come
un fuoco d'artificio. Subito in acqua due mangiate di sarde
intere e a pezzi seguite dal rumore di alcune secchiate
d'acqua lanciate a poppa dove scendono le sarde e poi ...
il tempo sembra non passare più, secondi interminabili.....
Chiedo di poter fare una cosa, mi chiedono cosa? Penso,
la solita cosa ! Dare qualche giro di manovella ad ogni
canna in acqua a cominciare dalla più vicina e così
faccio. Son sulla prima canna con esca a 20 metri, non finisco
il secondo giro di manovella che zzzzzzzzzzzzzzz
Tonno "incanna", l'avevi visto mangiare ? No,
no.
Subito la pancerina e il Dan si trova imbragato con il
suo primo tonno, su le altre canne e cominciano le danze.
Dopo poco é già a portata di raffio, che non
viene usato in quanto il pesce é di poco superiore
ai 30 kg e poi Dan lo vuole liberare comunque, si é
già divertito e non gli pare vero.
Lo avviciniamo alla barca, pinze alla mano, due strattoni
all'amo ed eccolo nuovamente libero raggiungere le sue profondità.
Impara tonno e vedrai che questo ti insegnerà ad
essere più diffidente nel mangiare ... così
avrai più possibilità a diventar grossetto!!
Ci rimettiamo in pesca, passa un po' di tempo e via radio
il Doubleline di Marco, in arte Gazoia ..
ci dice di raggiungerli più in terra che c'é
un bel branco di tonni di misure discrete, sui 70 kg e che
ne hanno già allamati 2 pur non essendosi ancora
messi in pesca nella classica forma dello scarroccio con
almeno tre canne in acqua!!
Esitiamo un po' ma poi essendo la zona del Doubleline circa
sulla rotta di rientro al porto, decidiamo di tirar su e
metterci in vela. Arrivati in zona il bollirone grosso della
mangianza di tonni sembra essersi arrestata, loro intanto
avevano fatto la terza allamata (i primi due liberati) e
noi ... il mare é calmissimo, la corrente quasi assente,
sta a vedere che era meglio rimanere più al largo.
Non passa mezz'ora che la canna con sarda a 25 metri parte,
parte si, ma non come ha fatto la mattina, subito Armando,
il Comandante, prende in mano la canna e noi tirate su le
altre, lo vestiamo a dovere. Eccoci nuovamente con le danze
in cerca di recuperare la lenza fuoriuscita parecchio, il
tutto in stand-up. Passa una mezzoretta ed ecco il pesce
sotto che comincia a fare i cerchi, questa volta il pesce
é a misura per tartara, carpaccio e bistecche per
abbondanti quattro persone
Abbracci e battute di cinque, risistemata la barca e assicurato
il tonno, il Doubleline si avvicina, il nostro e il loro
tonno sembrano quasi gemelli, si rientra per la dichiarazione
e la ripartizione delle carni.
Team Janet
Army, Net, Dan e Burubbo
Net e Army
in porto per le formalità
|