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Indice Catture Anno 2010

    Rubrica Catture  :::   Anno - 2010

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Pesca in drifting

Janet : prima uscita del 2009

Army

Pesaro - 20 Luglio 2009

 

 

 

 

Qua... qua... che c'é il dessert !

 

Ora é freddo, piove, fa la neve, eppure son ancora freschi i ricordi della calda estate, che qui in adriatico ha dato il battesimo del primo tonno in canna a tanti amici.

 

Qualche cattura in drifting c'é già stata, sia più in terra che al largo, le premesse per divertici ci sono.

 

Caricata l'attrezzatura da 50 libbre, ma anche muli da 25-30 libre su canne da 30-50 libbre, sarda fresca congelata e tanta voglia di iniziare il grande gioco. Il mare é quasi calmo, un leggero scirocchino ci porta verso nord-ovest, decidiamo d'iniziare la strisciata a partire da un pozzo in cui ora stanno lavorando (c'é il jack-up che é oltre il doppio della piattaforma) e potrebbe essere che la notte qualche codina vi abbia fatto visita e sia rimasta in zona.

 

Prima d'iniziare a "lavorare" facciamo un po' di vivo trainando il cucchiaino a mezzo dello stim, le acque ribollono dal vivo che c'é e subito facciamo 3 luccardoni, di cui uno ritornerà subito in acqua ad una profondità di 30 metri circa (la prima canna filata e più distante) poi seguono la seconda a 24 metri e la terza a poco meno di 20 metri di profondità.

 

Lo scarroccio é moderato, quello che ci vuole, non passa molto tempo che il primo spavento arriva, la canna si flette ... ma la partenza non é decisa, subito Army in canna, che é ben piegata, pompa e il pesce arriva sotto bordo, é alla picca, quasi lo intravvediamo nel profondo blu, ..... stuccato, I dentini della verdesca tagliano il terminale, meglio così anche perché l'avremo liberata ugualmente.

Aveva abboccato al luccardone !

Poi un'altra più piccola, prontamente liberata, aveva mangiato meglio ed era più piccola.

 

Ci si rimette in pesca, passa poco tempo ed un'altra verdesca ancora é all'amo, questa volta riusciamo a portarla sotto bordo, gli sfiliamo l'amo e ci riprendiamo l'amo perso precedentemente, per poi tranquillizzarla e rilasciarla..... a patto che non rimanga per la quarta volta, basta !

 

Di questo periodo le verdesche son numerose, in primavera (maggio-giugno a seconda dell'andamento stagionale) vanno in acque basse per rilasciare i loro piccoli; poi i tonni arrivano in gran numero e la Prionace si fa molto più sporadica, forse ha buone ragioni per non incrociare bestioni di grosse dimensioni....

 

Non ci preoccupiamo dei danni che la verdesca può aver fatto alle nostre lenze, spesso infatti gironzolando nella scia, può toccare con il corpo e la sua pelle ruvida le lenze danneggiandole, ma spesso viene anche in superficie per mordere il palloncino o l'elastico che lo sostiene.

Pazienza, sarà per la prossima volta....

 

Scarocciando passiamo su un grosso banco di pesce appiccicato al fondo, poi un altro ancora che sembra non finire mai, e chissà se .... é comunque un buon segno, dove c'é tutto quel pesce foraggio ci possono essere anche loro....

Non facciamo in tempo a terminare il concetto e a rincuorarci che siamo in zona promettente che spuntano a una 50 ina di metri dalla barca, ma non in scia, un gruppetto di tonni che mostrano le loro schiene veloci sul pelo dell'acqua a rincorrere qualche pesciolino vivo staccato dal branco......

 

La mandibola ci scende, spalancandosi allo spettacolo tanto desiderato durante le buie giornate invernali, e lo spettacolo continua così cerchiamo di richiamarli attirando l'attenzione con secchiate d'acqua gettate nella loro direzione e gettando diverse sarde intere, più luminose dei pezzettini.

Qua... qua... che c'é il dessert.

 

La canna più vicina con esca posta a venti metri, la riposizioniamo ad una decina di metri, visto che son così in superficie, non si sa mai..... Neanche a dirlo ed ecco dopo pochi istnti una partenza degna di un tonno !!! Breve, molto breve però perché ... e qui rientra in gioco la verdesca.... il filo nuovo era stato danneggiato .... proprio vicino all'elastico che teneva su il piombo da 200 gr. Addio pesce e terminale del 100 lb in fluorcarbon. L'amarezza é tanta anche perché il pesce se ne va con crica 8 metri di filo, fortuna poco e comunque abbastanza leggero.....

 

Ci rimettiamo in pesca, con il brutto presentimento che quella codina abbia fatto allontanare anche gli altri; infatti di segni in superficie più nulla.... Alla stessa canna rifacciamo la doppiatura, ritorna in pesca e dopo circa un'oretta d'attesa eccola di nuovo che grida !! Ma che hai, fa male ? Non eri più abituata ??? Lavora dai, che ti fa bene !!

 

Il comandante Army si prende l'onere e gli onori di questa preda, mentre il filo continua a fuoriuscire anche se non in maniera esagerata, noi recuperiamo le altre lenze per cominciare a seguire le danze..

 

Tira e molla, molla e tira, la schiena comincia a farsi sentire... é proprio vero, i tonni mangiano facile, il momento top é la grande fuga e da li iniziano i dolori... per entrambi, pesce e pescatore.

 

In erti moneti ci viene alla picca sotto la barca, facciamo di tutto per riportarci con il filo più obliquo, ma lui ritorna sotto, sta a vedere che essendosi risparmiato nella fuga, ora il tonno é più lucido e sta a vedere che ha l'amo nello stomaco??

Si, e così sarà, una volta arrivato a portata di raffio constateremo che le cose erano proprio così.

La stagione iniziava molto bene per proseguire altrettanto meglio, per tanti equipaggi della zona, e l'augurio per il 2010 é che ci si possa divertire così e di più ancora.

 

al rientro .... Poppamare .... Poppamare da Janet,

canale 1 - 1 per il Janet

...... dichiarazione del tonno pescato

 

 

Team Janet

Army, Merlino Nettuno

 

 

 

Merlino

 

primo rilascio

 

secondo rilascio

 

di nuovo libera

 

 

 

 

 


 

 

 

 

3 Gennaio - 2010