Zebra Due
Army
|
|
Pesaro - Autunno 2008
Lampuga dopo lo sporco
Previsioni accettabili, tonni verso nord e il Comandante
Zebra chiama : domani mattina all'alba o quasi tutti in
barca si esce in altura con direzione di pochi gradi per
far traina di ricerca pesce e poi drifting sulle presure
e contemporaneamente bolentino sul fondo.
Al mattino presto siam tutti li puntuali, e chi si lascia
perdere un'occasione del genere, carichiamo tutta l'attrezzatura
sarda compresa e usciamo dal porto.
Le prime miglia sono di navigazione difficoltosa a causa
dell'onda lunga di levante residua del giorno dopo, quasi
da farci rinunciare la meta prefissata, ma insistiamo e
giunti sulle 20 miglia dalla costa rallentiamo per mettere
in acqua le esche da traina. due canne sullo specchio di
poppa con artificiali da 15 cm posti a poco più di
una ventina di metri, due canne laterali con esche di superficie
piume con testa piombata. Tutte canne e fili da 20 libbre.
Dell'onda lunga e fastidiosa é rimasto poco, procediamo
con gli occhi ben attenti a quello che succede sulla superficie
dell'acqua ma anche fuori da parte dei gabbiani. Poche barche
in giro, questa volta abbiamo anticipato nei tempi parecchi
equipaggi della zona. La velocità di traina é
di poco superiore ai 6 nodi, il tempo passa come pure le
miglia, ma nessun segnale e quindi in tutta calma Merlino
ci fa deliziare dei dolcumi casalinghi portati in barca.
Sono le 9.00 il sole é ancora abbastanza basso,
il comandante chiede il cambio e così mi porto al
timone, dopo un po' s'inizia ad intravvedere la sagoma ancora
lontana della piattaforma di destinazione, Army cambia l'esca
su una canna laterale e poi la rifila ad una distanza di
40-50 metri dalla poppa. In vista c'é una striscia
di sporco preannunciataci dai gabbiani a volo basso, mi
alzo in piedi per scorgere eventuali sportine di plastica,
la passiamo senza problemi e dopo neanche un centianio di
metri la canna su cui é stata appena cambiata l'esca
si piega e il filo comincia ad uscire forte; il cicalino
risveglia gli animi e sul pozzetto l'eccitazione é
al top.
Pochi istanti dopo l'allamata ecco un pesce che salta,
una bella lampuga e dopo poco un'altro pesce, probabile
tonnetto che é arrivato in ritardo sull'esca : fortuna
sua.
Il comandante afferra la canna mentre Army e Merlino cominciano
il recupero delle altre esche mentre io non calo il regime
dei motori ma comincio a virare leggermente verso il pesce
in fuga. In un istante passano via i discorsi su dove mettersi
in drifting, del fatto che i tonni sono andati tutti a nord
davanti alle foci del Po ecc... Che Spettacolo !!
Zebra in canna con il pancerino e Merlino subito alla telecamera,
Army pronto con il raffio, comincia il tira e molla con
la barca che procede con ampi cerchi e pian piano il cerchio
si stringe a questo magnifico pesce dai colori quasi finti:
Rimane poco sotto il pelo dell'acqua, ultime pompate, un
po' di abbrivio e un po' di motore, eccola li a qualche
metro, alla vista ancor più grossa per l'effetto
dell'acqua, ma così non ce l'aspettavamo. Che regalo!
Una volta imbarcata, festa e foto di rito, poi via verso
la destinazione prefissataci, ma ormai il bello l'abbiamo
già assicurato nel pozzetto.
Via radio intanto corre la voce di questa cattura ma cos'é,
cosa non é, é piccolo, é lungo, .....
Zebra poi risponde : é verdeee !! Tutto contento.
Arriviamo sulle tenue o tratti sporchi di fondo, facciamo
la strisciata e una volta fermi filiamo le canne da tonni;
nessun segno in vista e quindi filiamo anche quelle da bolentino
sotto la barca per raggiungere il fondo sui 40 metri di
profondità. Le allamate non mancano e anche multiple
di pagelli, pesci ragno, mazzole, tutto pesce buono.
Il tempo va passano le ore.....
..... il mare si placa e diventa calma cippa e vista la
notevole distanza per il rientro, nel primo pomeriggio non
tardiamo a tirar su le canne da tonni e rimetterci in traina
per il riento.
Su un'esca da tonni, nel ritarla su indovinate cosa c'era??
Na mazzola o gallinella, su un terminale del 150 lb !!
Si perché Zebra meno di quello non cala. Una gallinella?
E poi ci facciamo tante filosofie mentali sulle dimensioni
e lunghezze dei terminali da calare per prendere questi
pescetti deliziosi......... Diciamo che era a digiuno da
un mesetto....
L'esca su cui abbiamo allamato la lampuga?
Un'esca da due soldi, composta da una piuma bianca di 12
cm circa con testa piombata della Lineaeffe, che é
stata poi vestita con un "cappottino", un polipetto
rosso e bianco della Olympus lasciando la testa ovviamente
scoperta.
Attimo di panico?
Si, quando il filo si é incastrato sul cimino della
canna, dove al posto dell'anello apicale, c'era una carrucola.
La canna é stata vinta ad una gara e a caval donato
non si guarda in bocca.... però dopo qualche giorno
la carrucola é stata sostituita con un normale passante
apicale.
Arriviamo in porto, qualcuno incuriosito si avvicina, poi
facciamo le parti per gustarcela in carpaccio o ai ferri
.
Ciao a tutti
Net
Merlino
Domenico, Comandante Zebra
|