Dentice da 10 e lode !
Gigi
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Sardegna - settembre 2009
FOTO
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Sono le 7:00 quando, Io e Gigi, salpiamo dal porto di cala
Camiciotto (Isola di La Maddalena) per andare ad effettuare
una battuta di traina col vivo a dentici e ricciole.
Gigi è un pescatore a 360 gradi, non vi è
tecnica di pesca nella quale non abbia conseguito risultati
a dir poco eclatanti. Maddalenino DOC conosce alla perfezione
ogni secca delle bocche di Bonifacio e, quasi a voler dare
conferma della sua bravura, il giorno precedente la nostra
uscita aveva preso una ricciola di 52 kg., la cui foto è
stata successivamente pubblicata sul giornale "Nuova
Sardegna".
Appena salgo sul gommone di 5 m. Gigi mi fa subito vedere
le esche che utilizzeremo...sono 6 bei calamari; insomma
le premesse sono buone!
In meno di mezz'ora raggiungiamo la secca dove, il giorno
precedente, Gigi aveva preso il pescione; caliamo il primo
calamaro e attendiamo...passano cinque, dieci minuti, poi
la canna ha due sussulti. Gigi ferra e..strike! il pesce
è allamato, dalle reazioni del pesce intuisco che
non si tratta di una ricciola ma di un dentice, il quale
si produce subito in rabbiose fughe e potenti testate; dopo
pochi minuti lo vediamo aggallare: è un bel pescione
di 7-8 kg.! Se il buon giorno si vede dal mattino...
Solitamente i dentici girano in branco, quindi ricaliamo,
in attesa di un altro strike ma..non abbiamo abboccate;
decidiamo allora di spostarci verso Barrettini ma anche
qui nisba. Puntiamo allora verso l'isola Razzoli nel tentativo
di insidiare qualche ricciola ma c'è troppa corrente,
decidiamo quindi di ritornare nel punto in cui avevamo preso
il dentice.
Sono le 11 e mezza e, teoricamente, in questi orari il pesce
dovrebbe portarsi più verso superficie, invece i
pesci sembrano essersi portati più a fondo di prima..
perciò li seguiamo sulla batimetrica dei 45-50 m.,
passano dieci minuti e il povero calamaro viene decapitato,
reinneschiamo e anche questa volta il pesce aggredisce l'esca
ma non rimane ferrato.
Siamo un pò demoralizzati ma non demordiamo, decidiamo
quindi di spostarci in zona Barrettini ma non accade nulla
salvo che, ad un certo punto scorgiamo, davanti a noi, un
incredibile assembramento di gabbiani che arrivano da tutte
le direzioni e vediamo addirittura un tonno di circa 20
kg. saltare fuori dall'acqua!
Ci dirigiamo verso la mangianza e attendiamo, improvvisamente
Gigi abbassa la canna e mi dice: "Guarda come lo faccio
mangiare bene" e ferra: Strike! La prima reazione del
pesce consiste in una velocissima fuga verso il fondo, seguita
da ripetute scodate e tesate; Gigi mi passa la canna e mi
dice: " questo è grosso, non lasciartelo scappare!";
l'adrenalina è a mille, mi sento il cuore in gola
e mi tremano le gambe..il pesce tira tremendamente e sprigiona
una potenza indescrivibile, fortunatamente riesco a tornare
lucido ed incomincio a pomparlo verso la barca.
Sotto il gommone intravediamo la sagoma argentea di un
pescione che ritentiamo sia una ricciola da 7-8 kg. ma che
in realtà risulta essere un denticione enormee!!!
Gigi fatica a tirarlo su..è decisamente troppo grande
(scopriremo poi che il pesce pesava ben 10 kg.), un pesce
straordinario dalla livrea fantastica, il vero re dei fondali
marini. Un ringraziamento particolare va sicuramente a Gigi
ma soprattutto alla splendido scenario dell' arcipelago
della Maddalena, uno dei posti più belli del mondo!
Giovanni Bianchini
Giovanni con quello da 10 Kg
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