Archimede
Gianni - C.te Archimede
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Liguria
Bonassola (SP) 17 agosto 2009
FOTO
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OCCHIO...al Nasello
Ferragosto è passato, lavoro e impegni vari, ritardano
l'inizio della pesca estiva, e purtroppo limitano, anche,
le uscite in barche dell'equipaggio della SPES...Pietrino,
lascia la Liguria per nuovi lidi stranieri.
Così che l'amicizia ci fa conoscere Gianni, storico
pescatore di Deiva Marina, che ci invita a "palamitare"
in altura.
Prendiamo come riferimento Bonassola, qualche miglio dalla
costa.
Si parte....
Il palamito, con brocchi del 1.40 e ami dello 0.80 viene
innescato con sardine ed acciughe intere.
All'operazione prendiamo parte, io (Marco), Federico
(per una volta non da comandante), Filippo (...beh..senza
di lui...)
e ovviamente Gianni che governa il quasi trentennale,
splendido gozzo, Archimede.
Sotto il sole cocente, dopo poco, tutti gli ami toccano
il fondo sabbioso, a circa 600 metri di profondità.
Dopo poche ore di sosta in alto mare, si salpa il palamito;
apparentemente poco pesante e quindi scarico di prede.
Chissà cosa succede tra la chiglia dell'Archimede
e la sabbia, 600 metri più sotto?
Il palamito inizialmente, è poco fruttuoso; un nasello
di piccole dimensioni, e qualche gattuccio, che ovviamente
viene liberato
D'un tratto notiamo la lenza alzarsi, e diventare piùttosto
diagonale, come se qualcosa la tenesse a galla:
strano, visto che il palamito è piombato ogni 25
ami!!
Diversi gabbiani, improvvisamente, si alzano in volo puntando
un'unica direzione...a poppa emerge dall'acqua una macchiona
bianca:
Una pancia...quella di un nasello!
Non riusciamo ad intuire le sue reali dimensioni; i gabbiani
non si avvicinano. .sembrano intimoriti dalla stazza.
Molliamo tutto e ci dirigiamo subito, con raffio già
approntato, verso il pesce, con Gianni che urla per allontanare
i gabbiani che tentano di morderlo.
Enorme, si esclama dalla barca!!
Opp..un preciso colpo di raffio, che a mala pena riesco
a tirare su, talmente pesante, ed eccolo salire in barca..un
enorme
nasello.
"4,5 kg!" afferma Gianni!!!
Filippo nota le enormi dimensioni degli occhi.
Partono forti grida di gioia, interrotte solo dall'annuncio
di Fede, che nota una coda arancione spuntare dall'acqua.
Via verso l'ennesimo pesce, è grosso pure questo!
Questa volta la cattura è un più laboriosa;
dopo un po' di lotta, salta in barca uno splendido Besugo,
od Occhione che dir si voglia, che ci mostra i suoi caldi
colori.
Ennesima gioia, che fotografo subito, per non perdere un
solo istante di questa meravigliosa giornata di pesca!!
Ancora una volta rientrati a casa madre, Deiva, timbriamo
indelebilmente sulla sabbia, la nostra splendida impresa.
Marco
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