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Indice Catture Anno 2009

    Rubrica Catture  :::   Anno - 2009

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Pesca in Drifting

Tonni nella nebbia a Barricata

Il comandante

Barricata - Novembre 2008

 

 

 

Che Spettacolo !


La giornata, una domenica non saprei come intitolarla...
- Tonni nella nebbia..
- Slalom fra i tronchi con nebbia e a 25 nodi..
- Ecco il tonno, No, quello é un tronco, Ma.. i tronchi non saltano...
- La girella é fuori dall'acqua ... ma il tonno dov'é....
- Terminali invisibili per tonni quasi accecati che non vedono il vivo...
- meglio non fumare quando si lega il piombo alla lenza altrimenti...
- Fuga imperfetta... (c.i.)
- Due GPS son meglio di 1, ma il terzo portatile é fondamentale per ritrovare la boa.
- Mai rispondere alla domanda: dove sei Lady? Dov'ero ieri !! ... La conseguenza é un mega party.
- Se ti passano a 20 nodi a 50 metri dai palloncini é un miracolo, con quel nebbione .. potevano passarti sopra.
- La regola dell'avvocato é sempre valida: se il pesce non mangia, mangiamo noi ... e così dopo 5 minuti é partita la canna.

... però il titolo migliore, non per fare é:
- Ottima dimostrazione di sportività per i club dell'alto adriatico!

Via radio molto frequenti le dichiarazioni di allamata ma altrettanto numerose quelle dei rilasci annunciate in particolare da Barricata e Albarella.

Al mattino già in ancora con le imbarcazioni che ci sfrecciavano nella nebbia a sud e a nord, chiedo al comandante : ma ... ma per caso ... c'é una gara ?

Una gara al rilascio!
Complimenti, veramente molto bello!

 

Inizia tutto il sabato pomeriggio, quando con Merlino in macchina al rientro da Pesaro dopo una giornata con tanto vivo in superficie ma poche codine in giro, riceviamo una chiamata : .... domani mattina ore 6.00 a Barricata, Vi aspetto!

E' Mirko e non potevamo certo dirgli di no.

 

Il mattino seguente il viaggio in macchina é quasi tutto nella nebbia, per non parlare quei 10 km prima di arrivare al porto di Barricata....

Arriviamo in orario e il comandante é già li che ci aspetta ... ovviamente aveva dormito in barca al calduccio nella sua come la chiama lui : "vecchietta" .

 

Saluti, Cappuccino, imbarchiamo la sarda, facciamo nafta e via per destinazione a circa 13 miglia dalla costa su di un fondale di poco superiore ai 30 metri.

Non capisco, 26 nodi di crocera e non si vede una mazza, il comandante tira fuori la testa dal tettuccio e comincia lo slalom fra i tronchi....

preferisco non guardare e dopo poco comincio a tagliuzzare la sarda.

 

Arriviamo sul posto, la nebbia a 13 miglia é abbastanza alta, siamo i primi, ancora e in posizione si comincia a filare le canne, quella più lontano a poco più di 20 m di profondità e le altre sempre più in superficie. La corrente é di circa un nodo, le canne stan bene allineate e disposte, qualche gabbiano comincia a svolazzare a 10 metri dalla superficie, passano pochi istanti e la canna, la seconda a mezz'acqua, si piega. Il tempo di prenderla in mano e dopo qualche decina di metri di fuga la lenza si rompe poco sopra il terminale.....

 

Stiamo pescando con le 30 libbre, trecciana di giunzione fra lenza madre e termianle in fluorcarbon, girella, e ulteriore tratto di terminale leggermente più grosso del precedente, nodo finale sull'annellino presente nell'amo. L'innesco sulla sarda é effettuato sul lato della coda dell'esca.

 

Le sigarette ..... quando si lega il piombo con l'elastico alla lenza ..... che dire ... rilascio con un po' di filo, son solo le 8.40 e la prima emozone l'abbiamo già avuta, la giornata é lunga e le altre barche stanno soltanto ora arrivando in zona.

 

Iniziano dopo poco le dichiarazioni di allamate e di tanti rilasci, uno Spettacolo.

Intanto sotto di noi ogni tanto passano dei branchi enormi di sgombri tutti appiccicati al fondo ..... stiamo sopra un tappeto di pesce azzurro e così ne approfittiamo per calare i sabiki o killer con su ad ogni amo un pezzettino di sardoncino.

3, poi 4, poi 2 alla volta ma smettiamo presto....

E' l'ora del pranzo, ora in cui, per la regola dell'avvocato, se il pesce non mangia .... mangiamo noi.

 

Facciamo l'ennesimo controllo delle esche che, nonostante la forte corrente e la sporcizia abbondante portata dai fiumi, resiste egregiamente .... quando é fresca....

 

Riprendiamo i sabiki e ricominciamo a prendere gli sgombri, però questa volta non li portiamo fuori, li lasciamo a mezz'acqua per permettere alle loro vibrazioni, insieme alla pasturazione costante con le sarde, di richiamare qualche codina che passi nelle vicinanze....

 

Passa poco e ... la canna ...

la canna .... Quasi non mi viene la voce....

E' piegata ma il filo ancora non fuoriesce dal mulinello....

 

In pochi istanti siamo in assetto o quasi :

Lady Martina ... tonno in canna...

Che spettacolo !

 

Il comandante in canna, io ai motori di una barca che non ho mai manovrato, Merlino alla telecamera.

Cominciano così le danze dietro il tonnotto per combatterlo senza tanto filo fuori, con foschia che dopo poco ci fa perdere di vista la boa.

 

Fuga, recupero, poi il pesce per più volte cerca quasi i motori, ma alla fine arriva a portata di raffio e il gioco é fatto.

Abbracci, complimenti anche via radio,

non ci rimane che recuperare la boa.......

Fortuna al terzo GPS, quello portatile.

 

Rientro nella nebbia?

Ma no..... quale nebbia....

 

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20 Febbraio - 2009