Tonni nella nebbia a Barricata
Il comandante
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Barricata - Novembre 2008
Che Spettacolo !
La giornata, una domenica non saprei come intitolarla...
- Tonni nella nebbia..
- Slalom fra i tronchi con nebbia e a 25 nodi..
- Ecco il tonno, No, quello é un tronco, Ma.. i tronchi
non saltano...
- La girella é fuori dall'acqua ... ma il tonno dov'é....
- Terminali invisibili per tonni quasi accecati che non
vedono il vivo...
- meglio non fumare quando si lega il piombo alla lenza
altrimenti...
- Fuga imperfetta... (c.i.)
- Due GPS son meglio di 1, ma il terzo portatile é
fondamentale per ritrovare la boa.
- Mai rispondere alla domanda: dove sei Lady? Dov'ero ieri
!! ... La conseguenza é un mega party.
- Se ti passano a 20 nodi a 50 metri dai palloncini é
un miracolo, con quel nebbione .. potevano passarti sopra.
- La regola dell'avvocato é sempre valida: se il
pesce non mangia, mangiamo noi ... e così dopo 5
minuti é partita la canna.
... però il titolo migliore, non per fare é:
- Ottima dimostrazione di sportività per i club dell'alto
adriatico!
Via radio molto frequenti le dichiarazioni di allamata
ma altrettanto numerose quelle dei rilasci annunciate in
particolare da Barricata e Albarella.
Al mattino già in ancora con le imbarcazioni che
ci sfrecciavano nella nebbia a sud e a nord, chiedo al comandante
: ma ... ma per caso ... c'é una gara ?
Una gara al rilascio!
Complimenti, veramente molto bello!
Inizia tutto il sabato pomeriggio, quando con Merlino in
macchina al rientro da Pesaro dopo una giornata con tanto
vivo in superficie ma poche codine in giro, riceviamo una
chiamata : .... domani mattina ore 6.00 a Barricata, Vi
aspetto!
E' Mirko e non potevamo certo dirgli di no.
Il mattino seguente il viaggio in macchina é quasi
tutto nella nebbia, per non parlare quei 10 km prima di
arrivare al porto di Barricata....
Arriviamo in orario e il comandante é già
li che ci aspetta ... ovviamente aveva dormito in barca
al calduccio nella sua come la chiama lui : "vecchietta"
.
Saluti, Cappuccino, imbarchiamo la sarda, facciamo nafta
e via per destinazione a circa 13 miglia dalla costa su
di un fondale di poco superiore ai 30 metri.
Non capisco, 26 nodi di crocera e non si vede una mazza,
il comandante tira fuori la testa dal tettuccio e comincia
lo slalom fra i tronchi....
preferisco non guardare e dopo poco comincio a tagliuzzare
la sarda.
Arriviamo sul posto, la nebbia a 13 miglia é abbastanza
alta, siamo i primi, ancora e in posizione si comincia a
filare le canne, quella più lontano a poco più
di 20 m di profondità e le altre sempre più
in superficie. La corrente é di circa un nodo, le
canne stan bene allineate e disposte, qualche gabbiano comincia
a svolazzare a 10 metri dalla superficie, passano pochi
istanti e la canna, la seconda a mezz'acqua, si piega. Il
tempo di prenderla in mano e dopo qualche decina di metri
di fuga la lenza si rompe poco sopra il terminale.....
Stiamo pescando con le 30 libbre, trecciana di giunzione
fra lenza madre e termianle in fluorcarbon, girella, e ulteriore
tratto di terminale leggermente più grosso del precedente,
nodo finale sull'annellino presente nell'amo. L'innesco
sulla sarda é effettuato sul lato della coda dell'esca.
Le sigarette ..... quando si lega il piombo con l'elastico
alla lenza ..... che dire ... rilascio con un po' di filo,
son solo le 8.40 e la prima emozone l'abbiamo già
avuta, la giornata é lunga e le altre barche stanno
soltanto ora arrivando in zona.
Iniziano dopo poco le dichiarazioni di allamate e di tanti
rilasci, uno Spettacolo.
Intanto sotto di noi ogni tanto passano dei branchi enormi
di sgombri tutti appiccicati al fondo ..... stiamo sopra
un tappeto di pesce azzurro e così ne approfittiamo
per calare i sabiki o killer con su ad ogni amo un pezzettino
di sardoncino.
3, poi 4, poi 2 alla volta ma smettiamo presto....
E' l'ora del pranzo, ora in cui, per la regola dell'avvocato,
se il pesce non mangia .... mangiamo noi.
Facciamo l'ennesimo controllo delle esche che, nonostante
la forte corrente e la sporcizia abbondante portata dai
fiumi, resiste egregiamente .... quando é fresca....
Riprendiamo i sabiki e ricominciamo a prendere gli sgombri,
però questa volta non li portiamo fuori, li lasciamo
a mezz'acqua per permettere alle loro vibrazioni, insieme
alla pasturazione costante con le sarde, di richiamare qualche
codina che passi nelle vicinanze....
Passa poco e ... la canna ...
la canna .... Quasi non mi viene la voce....
E' piegata ma il filo ancora non fuoriesce dal mulinello....
In pochi istanti siamo in assetto o quasi :
Lady Martina ... tonno in canna...
Che spettacolo !
Il comandante in canna, io ai motori di una barca che non
ho mai manovrato, Merlino alla telecamera.
Cominciano così le danze dietro il tonnotto per
combatterlo senza tanto filo fuori, con foschia che dopo
poco ci fa perdere di vista la boa.
Fuga, recupero, poi il pesce per più volte cerca
quasi i motori, ma alla fine arriva a portata di raffio
e il gioco é fatto.
Abbracci, complimenti anche via radio,
non ci rimane che recuperare la boa.......
Fortuna al terzo GPS, quello portatile.
Rientro nella nebbia?
Ma no..... quale nebbia....
Net
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