Il pesce che tiene la posizione sulla scia
Ho notato una somiglianza fra luccardi, palamite e tonni.
E cioé che tengono la posizione. Ma quale posizione?
E dove? Scopriamolo insieme.
Non é una "bufala".
Io prendo i luccardi e quello vicino a me no. Ma perché?
Eppure siamo vicini qualche metro.
Nell'arco della giornata i pesci non sono sempre in caccia,
alternano cioè dei periodi di maggior e minor attività.
Un "sonno" apparente e non so se questa ne può
essere la spiegazione.
Sta di fatto che il pesce é in quella fascia d'acqua
e si sposta poco perché ogni tanto gli arriva il
boccone, o sa che entro breve gli arriverà. Quando
invece é in "caccia sfrenata" si sposta
ovviamente a destra e manca, e si ferrano ovunque.
Stesso lancio, stessa profondità e stesso posto,
a ritmi veloci, perché se il pesce non trova più
il boccone si sposta leggermente. Per tenerli in quella
zona, gli propongo dei pezzetti di sarda.
La pastura é in acqua, io sono a destra, l'amico
é a sinistra della stessa poppa, io rilascio qualche
pezzetto di sardoncino a ritmi costanti, sull'esca della
mia canna, ma la pastura é tutto intorno, io prendo,
l'altro no. Bisogna fare in modo che il pesce conservi la
posizione e in particolare quella che vuoi tu e cioè:
sulla tua canna.
Non so se é possibile dai barconi.
Quando una delle palamite del gruppetto presente in zona,
abbocca, rompe la sarda innescata; lei, la palamita, viene
tirata su, alcune la seguono per qualche metro, altre rimangono
in zona per mangiare i brandelli persi dell'esca.
Rimangono comunque li, se l'amica ha mangiato la sarda,
e le altre no, quest'ultime aspettano lì, in attesa
che gli si presenti anche a loro la stessa occasione.
E' forse nella fase di minor attività? Forse, ma
se sono affamate, si spostano velocemente a caccia di cibo,
questo è poco ma sicuro.
Ma cosa centrano i luccardi e le palamite con la pesca del
tonno?
Ebbene nel 2000 ho riscontrato la stessa cosa con il tonno.
A dir la verità ci sono rimasto un po' male, lo pensavo
un pesce più nobile e sicuramente lo è, ma
per certi versi comportarsi come fanno specie più
piccole
.
E quando toccava me pasturare, mi dicevano: perché
butti sempre la sarda la, a 10 metri a ritmi costanti? Per
la verità non lo sapevo neanche io, e quindi la spiegazione
non la capivano certamente, rispondevo che era il mio turno,
tutto qui.
Non mi dicevano quindi niente, ma visto il mio modo strano
di pasturare non vedevano l'ora di pasturare loro per riprendere
la normale pasturazione sotto la barca.
E ogni volta che mi sostituivano, dopo poco partiva la canna
su cui pasturavo. Sono un po' scemi i pesci? Abbastanza!
Si trattava quindi di una situazione in cui il tonno era
già in zona e come se lo si costringesse a rimanere
in una particolare posizione, quella in cui periodicamente
gli facevo arrivare la sarda.
Solitamente quando le canne sono allineate e le sarde gettate
intersecano la loro linea, va bene uguale, ma il caso che
descrivevo mi era capitato quando la pastura del sacco congelato
andava sulla lenza posta in superficie (al volo) mentre
quelle a medie profondità erano staccate dalla scia
di pasturazione, quindi leggermente fuori dalla scia odorosa.
Ma su quale canna gettare le sarde a cadenza di 6-8 metri?
Ad occhio sulla canna che in base alla profondità
e alla corrente mi sembrava la più adatta.
Certo se il tonno non c'é Amen.
Certo se i tonni ci sono ed hanno fame, allora non c'è
bisogno di niente.
Ma se c'é e non ha una gran determinazione a risalire
la pasturazione perché magari già sazio, funziona,
come per i luccardi o le palamite.
Il tonno, sospesa l'attività sopraddetta, per il
cambio della tecnica o della persona che pastura, indignato
che non trova l'abituale sarda, si sposta leggermente avanti,
ed ecco che la trova nuovamente, ma é quella con
l'amo e gli sarà fatale.
Questo comportamento l'ho constatato di persona più
volte con alcuni equipaggi amici e ogni volta ha funzionato;
sempre se c'é il pesce in zona e soprattutto quando
la pastura va da una parte e le canne sono leggermente spostate.
(seguito: casi
insoliti)
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