In molti sanno già come è andata la stagione 2003,
di pesca al tonno, peraltro non ancora conclusasi, ma in particolare
cos'è successo in Alto Adriatico; uno sconforto generale.
Già da qualche anno abbiamo assistito ad un calo del peso
dei tonni catturati nelle nostre acque italiane, la misura media
è oggi di circa 60-80 Kg, spesso di individui abbrancati
in gruppi non molto numerosi; succede così che durante
una comune giornata di pesca al tonno, alcune barche cappottano
completamente, mentre altre anche molto vicine, hanno più
ferrate successive, a volte in contemporanea, e con la giusta
pasturazione riescono a mantenersi il branco sotto la barca. Situazione
idilliaca con lenze adeguate, intendo non esagerate, ma per quelli
in pesca anche a poche centinaia di metri, solo lo spettacolo
di vedersi l'equipaggio vicino in movimento e l'ascolto della
voce emozionata alla radio di chi è ai motori.
Questa è in maniera succinta la situazione generale nel
nostro mare, con particolare riferimento all'adriatico, gli equipaggi
si sono così adeguati alla nuova situazione creatasi, hanno
già o in parte, sostituito da tempo le attrezzature pesanti
(80 - 130 lbs) con altre più performanti come le 50 o le
30 libbre.
Ma in Alto Adriatico la stagione di pesca 2003 si ricorderà
in modo particolare, sperando però di dimenticarla presto.
E' di questa realtà che parleremo in quest'articolo, gare
di pesca d'altura al tonno con poche catture, e quelle poche spesso
perse per la rottura della lenza; poco male questo, ma rispetto
agli anni scorsi, ma non troppo in là nel tempo, la situazione
era completamente diversa, in numero e in peso.
I club hanno incominciato ad introdurre nelle gare la pratica
del Release del tonno, un'azione meritevole e degna della massima
considerazione dal punto di vista sportivo ed educativo. Club
o Circoli di pesca in Alto Adriatico che sono una realtà
locale molto forte con numerosi iscritti e soci, e tante barche
che nel fine settimana o durante le ferie si danno appuntamento
in mare in attesa ed in ascolto di qualche bella notizia. Ma quest'anno
quasi un pianto, le buone notizie sono state troppo sporadiche
e saltuarie, e così all'ennesima uscita in molti si sono
arresi dedicandosi a tecniche alternative più sotto costa,
in traina o a bolentino.
Una resa dettata dalla situazione contingente, dagli alti costi
delle uscite e dalla voglia di passare alcune ore in mare sulla
propria o altrui barca, tenendosi attivi e partecipi alla battuta
di pesca, fossero anche sole farfalle.
Le righe che seguono vogliono essere uno spunto ed un iniziale
approfondimento alla discussione che può essere ripresa
nel forum, per capire cosa possa essere successo quest'anno, per
trovare eventuali motivi ed accettarne la temporaneità,
o prepararsi ad azioni comuni da intraprendere, se ritenute necessarie.
( segue )
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