Anche il delfino, stupendo ed intelligente mammifero, non
è immune ai richiami della pasturazione, dei suoi
odori e del pasto gratis.
Ma a differenza del tonno non cade nell'inganno dell'amo
e così si aggira beato fra i palloncini e le lenze
in pesca ripulendo ed interrompendo la scia della pasturazione.
Se ci sono i delfini non bisogna disperarsi più di
tanto in quanto qualcosa ha comunque funzionato in quanto
siete stati capaci di attirare qualcosa fin sotto la vostra
barca e poi la loro presenza è spesso accompagnata
da quella del tonno. Il tonno infatti segue spesso i delfini,
animali più dotati nel trovare il cibo rispetto ai
primi.
Molte volte quando si è quasi in zona di pesca, alla
vista di un branco di delfini si cambia rotta per avvicinarsi
a loro e da lì cominciare la strisciata che precede
l'azione di brumeggio vera e propria, nella speranza che
vi sia qualche tonno in mezzo.
Se siete già in pesca non vi preoccupate dell'arrivo
dei delfini, come precedentemente detto, non mangia la sarda
con l'amo, anche se questo è completamente avvolto
in un ciuffo di sarde. Non c'è quindi bisogno di
ritirar su le proprie lenze. Spesso il capo branco, con
alcuni colpi della pinna caudale sulla superficie dell'acqua
richiama l'attenzione dei propri compagni al potenziale
banchetto.
E' uno spettacolo unico, passano vicino e sotto la barca
e in poco tempo vi possono far fuori un'intera cassa di
sarda.
E così é successo ad un amico che preso ormai
dalla disperazione dopo i primi attimi d'entusiasmo, si
è seduto sulla plancetta con le gambe in acqua ed
una sarda alla volta ha parzialmente nutrito i suoi simpatici
ospiti di pesca.
Ma
visto che a pesca di tonni siamo, dopo i primi
istanti che si continua a pasturare in presenza dei delfini,
nella speranza che vi sia e ci rimanga un tonno in canna,
ma senza nulla di fatto.. conviene sospendere l'azione di
brumeggio, continuando magari con il fino di un sacco di
pastura congelato, meglio se di quelli a pasta fine.
Dopo 10 massimo venti minuti di sospensione della pasturazione
capiscono che la festa è finita e così riprendono
la loro strada in cerca magari di un altro equipaggio.
Se ormai stanchi dell'azione dei delfini sulla vostra scia
odorosa decidete di spostarvi per riprendere la pasturazione
a qualche miglio di distanza dal punto iniziale potrebbe
succedere anche che i delfini vi seguano, la velocità
non gli manca e in più gli date l'occasione di riconoscere
il rumore dei vostri motori cosicché quando ritornerete
in zona, sapranno riconoscervi e
.sorpresa rieccoli
nuovamente.
Provate quindi a sospendere la pasturazione e deciderete
di spostarvi solo se ne varrà proprio la pena.
Sono ormai note le storie di pescatori e delfini, dove il
mammifero segue la barca ormai a lui nota (rumore motori)
in attesa che questa cominci la strisciata.
E' successo ad un pescatore di professione della mia zona
che all'ennesimo incontro l'uomo non gli abbia voluto dare
il consueto pasto e così il delfino se ne è
uscito con la testa dall'acqua reclamando con dei movimenti
la sarda. Uno spettacolo unico e pur con i suoi contro,
una stupenda amicizia fra l'uomo ed il delfino.
(Risalire
la scia)
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