Il Power Chumming (P.C.) tecnica di pesca al tonno, nuova
per i pescatori sportivi d'altura, un po' meno per i tonni.
La storia, le tecniche e relative attrezzature vi verranno
descritte nell'articolo di Alessandro Magno Giangio, articolo
appositamente estratto dal Forum di Discussione del Biggame.it
e al quale rimandiamo per domande ed approfondimenti del
caso.
Ma perché riproporvi un argomento già trattato
e discusso? E perché aprire l'anno di pesca 2002
riproponendo proprio questa tecnica? Seguiteci e lo capirete.
Secondo noi questa tecnica, un misto di drifting e traina
ha delle potenzialità da scoprire, sperimentare e
provare, in una realtà attuale in cui le uscite cosiddette
"buche" sono sempre più frequenti e mentre
molti non vedono nulla, altri nella stessa giornata hanno
più ferrate.
Il peso medio dei tonni é andato negli ultimi anni
sempre più a diminuire, se si tralascia l'Alto Adriatico
dove qualche gigante si prende ancora, per il resto l'incontro
con un tonno gigante sopra ai 250-300 Kg é ormai
un evento a dir poco eccezionale. E pensare che poco più
di 10 anni fa era invece inusuale rientrare in porto con
un tonno sotto i 200 Kg.
Ma perché tutto questo ragionamento? No, non ci
siamo scordati del Power Chumming.
Questo solo per dire che oggi, nella pesca al tonno, é
più facile imbattersi in individui di dimensioni
più ridotte di un tempo e più abbrancati,
cioé concentrati in branchi più o meno grossi.
Vi sono di conseguenza zone di mare con maggiori concentrazioni
di tonni (in branchi) ed altre in cui vi é scarsa
presenza di pesce e questo anche nel momento migliore della
stagione di pesca (una volta tale situazione si riscontrava
ad inizio stagione).
Gli individui più giovani sono solitamente in branchi
più o meno numerosi e così, se si ha la fortuna
di trovarsi vicino ad uno di questi, le ferrate saranno
sicure ed abbondanti. Ma se non é così? E
se la corrente non ci fa scarocciare adeguatamente? Vale
la pena insistere con il drifting aspettando che si alzi
una bava di vento che non verrà? Aspettando magari
uno squalo volpe che se arriva, abbocca sempre nella canna
della barca vicino?
Se si é sicuri di essere nella zona dove qualche
giorno prima sono state effettuate delle catture, forse
qualche possibilità in più ci sono, altrimenti
é ora di provare il Power Chumming.
Prima di organizzare un'uscita é quindi molto importante
sapere, come peraltro lo é sempre stato, dove sono
questi branchi, dove si sono avute le ultime allamate; cosa
non sempre facile, in particolare se non si é tutti
i giorni in mare con radio accesa. In Mare!! Perché
una volta a terra di discorsi se ne sentono tanti ma di
verità ben poche e quelle poche solo dagli amici
veri.
Ecco il Power Chumming che ci viene in aiuto, in particolare
nelle giornate calme, in assenza di corrente e in una situazione
in cui le dichiarazioni di ferrate sono poche e sporadiche.
Questa tecnica, ibrida fra drifting e traina, ci permette
di coprire vasti tratti di mare alla ricerca delle zone
più ricche di pesce in quel momento.
E' come essere in drifting con forte scarroccio (di 1-1,5
miglia all'ora) ma con la possibilità di fermarsi
all'occasione opportuna e dare il tempo al pesce di abboccare.
(segue)
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