Preparativi
La strisciata è una sorte di pasturazione che viene
eseguita, una volta raggiunta la zona di pesca e con la
barca in movimento, ma non in deriva, a motori accesi ed
a velocità di dislocamento ma anche meno.
Mi preme dirlo ma questa prima fase, la strisciata, va preparata
a terra o prima di giungere sul luogo adatto, come peraltro
tutta la giornata di pesca.
Se avete lasciato una cassa fuori dalla cella frigo la sera
prima tanto meglio, altrimenti, mentre si allestisce la
barca per l'uscita poco prima della partenza, è consigliabile
svuotare il contenuto di una cassa dentro una rete e metterla
a mollo nell'acqua del porto, accelerandone così
lo scongelamento. E' necessario eseguire la strisciata con
sarde già scongelate, più odorose, facili
da tagliare e sminuzzare all'ultimo momento e che non vi
congelino le mani. Sembra banale ma quante volte è
capitato di staccare con difficoltà le sarde fra
loro, nella frema di gettarle consequenzialmente per non
interrompere la strisciata?
Le sarde che risulteranno ancora congelate spesso galleggiano
per più tempo prima di scendere, anche perché
essendo dure, non si riesce a togliere l'aria eventuale
che hanno all'interno; conseguenza vuole che risultano facile
preda dei gabbiani e questi non mancano mai all'appuntamento.
Durante il trasferimento è buona norma cominciare
a sminuzzare parte delle sarde che andranno usate per la
strisciata, ma come ancora mezzi addormentati già
bisogna iniziare a lavorare? Un accorgimento se volete risparmiare
energie e se le sarde rimesse nella cassetta non sono ancora
completamente scongelate. Appoggiate la cassa su di un'altra,
con un bel coltello fate dei tagli verticali ed orizzontali
sulla massa; vi troverete in pochi istanti parte delle sarde
tagliate, altre invece rimaste intere, il tutto facilmente
separabile per accelerare le ultimi fasi di scongelamento.
E' ora di fare confidenza con la grande compagna della giornata,
la "puzza" di sarda, quindi senza guanti e con
calma inizieremo a tagliuzzare le sarde nella quantità
che ci pare adeguata. Una volta con i guanti e poco tatto,
mi sono sforbiciato parte del polpastrello, ideale per gli
squali, ma mancava ancora un bel pezzo per la zona di pesca
che avrei raggiunto dissanguato
.
Molto utile è una presa d'acqua con rubinetto, ci
permetterà di continuare a scongelare le nostre sarde,
visto che con il secchio alla velocità di crociera
è alquanto difficile rifornirsi di acqua di mare.
Questo per dire che non è consigliabile riempire
d'acqua di mare una coffa con 3-4 casse di sarda all'interno,
sia perché la poca acqua dopo poco è talmente
fredda che poco riesce più a scongelare e poi ci
portiamo dietro peso e zavorra inutile quando di carico
ne abbiamo già abbastanza, anzi, anche fin troppo.
Inoltre andiamo a scongelare casse in più che invece
è meglio conservare ben congelate, dentro un gavone
o in zona separata e che solo mezz'ora prima del suo utilizzo
tireremo fuori per prepararla alla pasturazione; questo
serve anche per diminuire la quantità di odori e
rendere più piacevole la permanenza nel pozzetto,
spesso costituito da quei pochi metri quadrati da dividere
con gli amici di pesca per tutta la giornata.
Per scongelare le sarde della nuova cassa così da
renderle utilizzabile all'occorrenza, si può inserire
il suo contenuto in una rete che andra assicurata alla barca.
Le sarde si scongelano ma allo stesso tempo si sfregano
l'una con l'altra perdendo squame e parti morbide, contribuendo
così alla formazione della strisciata.
Per finire i preparativi, non scordatevi le esche, spesso
anche queste, congelate, vanno anticipatamente tirate fuori,
quando invece spesso finiscono dimenticate fra le casse
per non dire di peggio e cioè che seppur pagate,
sono rimaste nel negozio di pesca. Niente di male, di sarde
da innescare ce n'è una montagna, ma i terminali
e le "preme" li avete presi??? C'è chi
è arrivato in pesca a più di venti miglia
dalla costa e solo allora si è accorto di non avere
neanche un amo quindi. Calma quindi, procedere con ordine
e sistematicità nella preparazione di tutto l'occorrente.
(seguito: tipologia
strisciata)
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