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Indice Catture Anno 2008

    Rubrica Catture  :::   Anno - 2008

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Pesca traina ricciola

mare Mosso senza Scosso

Claudio e Gef

Pesaro

ottobre 2007

 

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Rambo - Capo Pattuglia.mp3

 

 

Il giorno precedente:

Capo pattuglia a Corvo,
rispondimi Jhonny

……
Ma il meteo?

il meteo domani da buono causa vento da NW !
Che si fa? Rispondimi Jhonny, rispondimi, vai 2 canali più su!

……. Kappa

 

Il mattino seguente si esce, il mare è già mosso perché il maestrale da noi cala eventualmente nel pomeriggio e durante la mattina va in crescendo per poi stabilizzarsi verso mezzogiorno.
Nelle stesse condizioni saremo usciti solamente se eravamo iscritti ad una competizione sportiva ma quel giorno non era obbligatorio andare a timbrare il cartellino delle presenze alle torri poste al largo di Pesaro.


Sapevamo che il mare mosso rende il pesce più attivo, più in movimento, lo alza dal fondo, si sente più ossigenato, è più invogliato ad attaccare le nostre esche, ma … quali esche, ma… che mare !

 

Fortuna che il mare da maestrale lo abbiamo di fianco e la cosa ci agevola per l'allontanamento dalla costa; tutto deve essere ben collaudato, serbatoio pieno, benzina e filtro puliti, cinture e airbag collaudati, stomaco di ferro e tanta passione. Non c'é occasione migliore di questa per confermare il detto: meglio soffrire in mare che a casa o al lavoro.

 

E' tutto a posto, manca solo …. solo un piccolo particolare, all'appello dobbiamo rispondere con il procurarci le esche! Decidiamo così di trainare piumette e streamer sulla fascia delle 7-11 miglia dalla costa, magari trainare, sembra più un surf sull'onda in cui a tratti quasi ci si ferma (buca) e in altri bisogna levare il gas. Nessun segnale che ci possa aiutare è percepibile sulla superficie, pochi i gabbiani in vista e così passiamo diverse ore a cercare la fascia d'acqua dove incontrare qualche bel luccardo o palamita sul kilo da poter utilizzare come vivo per la traina alla ricciola.

 

Alla fine riusciamo a prendere qualche pesce e, senza maltrattarlo troppo durante la fase di recupero, a stivarlo nella vasca del vivo. Ci rimettiamo in vela per alcune miglia che ci consentono di arrivare sulle 17 miglia dalla costa, presso il funghetto dell'amooore.


L'ausiliario rimane a riposo quel pomeriggio, usiamo infatti il principale per vincere la corrente e risalire la zona mentre a scarroccio la ripassiamo pescando in condizioni più favorevoli; il gommone poi prende meno vento ed è più stabile oltre che scarroccia a minor velocità; palla di cannone sui 25-30 metri, esca a neanche 20 metri da questa, doppiatura del tratto finale del terminale non se ne parla neanche, siamo già con un 60 libbre e ci basta, ecoscandaglio acceso : comincia l'attesa.

 

Attesa? Quale attesa, sembra più un ballo! Ogni tanto c'è una serie di onde sequenziali più grosse e allora parte l'avviso : okkio, stanno arrivando, teneteviiii … una di queste non siamo riusciti a prenderla in tempo e così… un po' d'acqua è entrata … sembra di essere sulle montagne russe. Il vento poi cala e così anche il mare, il vhf è sul canale 16 e 9, ad un certo punto ascoltiamo alcuni pescherecci davanti ad Ancona che sono in difficoltà per uno scosso sulle 9 miglia, rientrano così in porto.


Ma passiamo all'ecoscandaglio, dopo il primo giro di valzer, e alcuni ottimi segni sui 20 metri di profondità, decidiamo di alzare l'esca, ripassiamo e… buhhmm ! Bingo! Combattimento perfetto, passa poco e la prima ricciola è a bordo, stretta di mano e subito dopo a bagno un altro luccardo; ripassiamo, non finiamo neanche il secondo giro di valzer e nuovamente il muli inizia a cantare, breve fuga e si riballa il liscio per altri 10-15 minuti finché ricompare la macchia chiara del pesce sotto bordo.

 

Terza ed ultima esca? Anche questa viene calata, effettuiamo un altro passaggio…. mangiata ma meno decisa delle altre, un po' per la ferrata affrettata e l'esca grossa, questa ci ritorna su ancora viva ma tutta grattugiata; meglio così perché questa volta l'eventuale malcapitata sarebbe stata categoricamente liberata! E che cavolo! E che mare!

 

Le ricciole sono in caccia sparse un po' ovunque e di altro vivo neanche l'ombra, si rientra prima che qualche scosso non sorprenda anche noi. Il maestrale un po' è calato e non ci resta che soffrire ancora un po' in particolare per la schiena, unico grande gap del mare mosso.


Arrivati a riva il mare più calmo ci consentirà poi di sezionare e ripartire i pesci in tocchi da freezer previo ammollo in acqua di mare che ne facilita la conservazione.

 

Saluti dal Gommonkako

 

 

 

 

 


 

 

 

 

14 Maggio - 2008