Palamite primaverili
Alessandro
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Genova - 13 Aprile 2008
Palamita in diga foranea
Arrivato sulla diga dopo 10 minuti di battello con ancora
gli occhi chiusi dal sonno, mi rendo subito conto che la
mattinata sarebbe stata la tipica mattina invernale di pesca,
fredda con un classico cappotto di fine giornata ad aspettarmi.
Montate 4 canne preparo linnesco per andare a caccia
di palamite.
Lenza normalissima da 0,40 galleggiante scorrevole da 50gr
stopperino per bloccare lazione di pesca a 5 mt. di
profondita e un terminale di fluorocarbon del 0,23
di circa 1 mt. di lunghezza e in fondo subito prima dellamo
8/10 cm di cavetto di acciaio che scomparirà allinterno
della sarda morta innescata con uno spillone.
Dunque giu le canne.
Dopo mezzora con le spalle ai mulinelli mentre cercavo
invano qualche pescetto sento la frizione che per circa
½ secondo fa zzz
. dentro di me ho pensato :
avro sentito male! Subito dopo sento zzzzzzzzzzzzzzz
.
la canna parte, il mulinello fischia e mentre corro verso
la canna per ferrare, una gioia e unansia mi prende
dentro: non posso perderlo!!..
La fuga iniziale della palamita avviene lateralmente e
molto velocemente a poca distanza avevo unaltra canna
e la paura di intrecciare con laltra lenza diventa
presto realtà, con tanta pazienza , un po di
fortuna e mezz'ora di combattimento riesco ad avere la meglio
anche se il terminale era parecchio sottile ma questo e
stato forse il tocco in piu, che ha aumentato la mia
gioia dopo averla raffiata e portata a paiolo.
Alla pesata risultava 4,2 kg. Naturalmente divisa con parenti
e amici e stata una bellissima esperienza e una buonissima
mangiata.
Un saluto e un ringraziamento a tutto lo staff di biggame
Alessandro.
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