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Indice Catture Anno 2008

    Rubrica Catture  :::   Anno - 2008

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Pesca traina ricciola

La prima Bestia

Ilario e Nando

Menton - Francia

Maggio 2007

 

FOTO ingrandita » ( 70 Kbyte )

 

Con grande gioia vi mando il racconto e foto della prima grande ricciola pescata con il mio amico Nando a Menton in Francia .

Ilario da Grimaldi in provincia di Imperia l'ultimo paese prima della frontiera francese.


Il giorno prima (il primo sabato di maggio) con due colleghi di lavoro ci avevo provato sulle secche di Cap Martin in Francia con un solo calamaro preso all'ultimo minuto prima che facesse giorno non aveva dato nessun esito, la domenica mattina vado con un amico a riprovarci, si perchè il mio socio di barca, Maurizio, è partito per una breve vacanza in Sud Africa.

 

Appuntamento alle 4,30 al molo 6 del porto di Garavan a Menton, Francia, e si parte per fare il fatidico calamaro. Alle 6,30 si è fatto giorno e nella vasca del vivo ci sono 2 calamari uno di discrete dimensioni; questa volta decido di provare sulla secca di Monaco vicino ventimiglia, con molta cura innesco il piu grosso dei due e calo l'esca in acqua, peschiamo con lenza piombata e con 2 metri di terminale del 0,70 e 2 ami rispettivamente 3/0 il trainante e 6/0 il pescante scorrevole fissato sulla lenza del 0,70 con un broccame del 0,22.

 

Motore al minimo e si inizia la pesca dopo pochi minuti Nando il mio compare di avventura mi fa notare che andiamo troppo veloci e cosicché non ho il trollin valves caliamo 2 secchi per frenare il mio sciallino 23 c2 con 2 motori 100 TD. La velocità ora è perfetta dopo pochi minuti il cicalino del penn internetional comincia a strillare non faccio in tempo a uscire dalla cabina che Nando ha già afferrato la canna in mano e inizia il combattimento, poche pompate e deluso mi dice (siamo arroccati falso allarme) giro la barca per avvicinarmi al punto di incaglio e il cicalino riprende a strillare e pure Nando strilla è un pesce...c...o, è un bestione, subito mi metto al governo e punto la prua verso il largo, mentre Nando ricomincia a pompare, dieci minuti e ci risiamo non si guadagna un centimetro la canna (30 libre) piegata quasi al limite della rottura non riesce a prevalere all'opposizione che fa il pesce.

 

Nando mi dice che sembra di avere una lavatrice attaccata alla canna e teme che la piccola canna non possa reggere alla forza del pesce, io lo incoraggio a non mollare e dopo circa mezzora vediamo la sagoma sotto la barca, è enorme è una ricciola grida Nando prendi il raffio, ancora pochi attimi di paura vera (di perderlo ) e zacc un colpo di raffio sotto il testone enorme e la issiamo a bordo.

E' sfinito il mio compare al limite del collasso tra fatica e adrenalina ma, in frigo ho una bottiglia di spumante e nonostante l'ora mattutina la stappo e in pochi minuti ce la scoliamo.

 

A questo punto non resta più che rientrare, allora dirigo la barca in porto, dopo aver chiamato mia moglie per raccontarle della presa e per chiederle di venire al porto per le foto di rito .alle 9,e30 circa entriamo in porto e al molo 6 c'é già Lorella che ci aspetta e che nel frattempo ha fatto un po' di pubblicità, cosi che sono gia numerosi i curiosi che ci aspettano, mentre faccio la manovra di approdo Nando raccoglie le ultime forze e solleva con immenso orgoglio la bestia che alla pesa risultera 30,5 kg.


Da quel giorno ogni domenica mattina quando rientriamo i ragazzini vengono a vedere cosa abbiamo pescato, peccato per il mio amico Maurizio che era in sudafrica. in vaca


Ilario

 

 

 

 


 

 

 

 

23 Gennaio - 2008