Home Page BigGame.it 

Indice Catture Anno 2008

    Rubrica Catture  :::   Anno - 2008

Forum »   
Home »   
   
   NEWS

 

Pesca traina con il vivo

 

Sergio

Gennaio 2008 - Lecce

 

Grazie ai colleghi

 

 

Ore 9 di giovedì 11 gennaio, ho appena messo in moto la "Barbablù" e il diesel da 30 Cv borbotta nel silenzio della darsena. Sono solo io ad uscire per mare in questa giornata lavorativa.

 

Una foschia abbastanza evidente sfuma i contorni delle cose, il mare è calmo e dovrebbe tenere per tutta la giornata. Ho preso un giorno di ferie dal lavoro, per compensare la mia presenza in ufficio durante il lungo ponte delle festività natalizie. Sono abbastanza fiducioso, anche perché, nella scorsa uscita, insistendo su una zona che reputavo buona, ho "salpato" a bordo un dentice di Kg. 8,5 (si tratta del dentice più grosso che abbia mai preso in vita mia...e di molto) e subito dopo un altro bestione ha pensato bene di slamarsi proprio in superficie, vicino alla barca.

 

Finalmente esco in mare aperto e navigo per circa un'ora alla velocità di crociera di 7 nodi. La sensazione che provo è stupenda: la luce del sole, ovattata dalla foschia, contrasta con la superficie scura dell'acqua. L'effetto è bellissimo e difficile da descriversi. In mare ci sono solo io, e questo mi piace moltissimo, anche il rumore del motore sembra soave in tutta questa pace. Il tutto sembra di buon auspicio per la pesca.

 

Giunto sul luogo del "delitto", inizio a trainare a fondo, ma a parte un paio di "scippi", non succede nient'altro. Dopo aver mangiato un panino, decido di cambiare posto, provando una zona che pure sembra "accogliente" per le mie mire. In fondo però, sono già abbastanza contento di rilassarmi in mare, il colpo grosso l'ho già messo a segno la scorsa volta. Giunto sul nuovo posto si pesca, sostituisco l'esca e riprendo a trainare allegramente. Il sole è già molto basso all'orizzonte e penso che tra poco dovrò rientrare.

 

E' stata una giornata meravigliosa passata a contatto con il mio ambiente preferito. Sono tutto assorto in questi pensieri che all'improvviso il cicalino del Alutecnos 30 inizia a cantare.

 

Quasi non ci credo, dalla furia delle fughe e dalla velocità con cui esce il filo penso che dall'altra parte ci sia un treno. Faccio fatica a sfilare la canna dal portacanne e rallento la barca senza fermarla. Finalmente la furia inizia a placarsi e posso cominciare il recupero. Con qualche difficoltà, perché il "treno" non accenna a mollare. Rintuzza colpo su colpo i miei tentativi e fa sentire le sue potenti testate. Dopo circa 10/15 minuti, finalmente arrivo al piombo, ma il pesce è ancora sotto. Penso allora che potrebbe essere una palamita gigante o qualcos'altro, i dentici di solito aggallano e si recuperano in superficie. Ed invece, quando finalmente si scorge sotto la superficie la sagoma, è inconfondibilmente un altro dentice gigantesco, anche più grosso di quello precedente (alla pesa si avvicinerà di molto a 9 Kg.).


Non sto più in me dalla gioia, decido allora di condividerla subito telefonando ai miei amici più cari, che sicuramente hanno gioito con me di queste catture. Decido anche di condividere il bestione con tutto il reparto del mio ufficio (visto che l'avevo promesso la volta scorsa), un modo come un altro di prolungare il piacere di una cattura sensazionale. E così difatti è. Un bel ristorante onora fino in fondo il sacrificio del pesce, regalandoci un piacevole momento di socialità.

 

Sergio Barba
Lecce

 

 

 

 


 

 

 

 

16 Maggio - 2008