Lampuga in canna
Carmelo e Domenico Chirico, Bruno Fiore
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Capospartivento (RC)
Un tripudio di colori
Data : 27 luglio 2008
Località: Capospartivento (RC)
Cattura: Lampuga peso kg.4,6
Equipaggio: Carmelo e Domenico Chirico, Bruno Fiore
Giornata torrida con mare calmo. Alle ore 6,40 siamo già
in pesca e filiamo in acqua due canne da 8 lb. a cui affidiamo
due artificiali da 12 cm, che abitualmente uso per lo spinning,
preceduti da due bird che hanno lo scopo di simulare la
mangianza in un mare limpidissimo e calmo.
Non succede quasi nulla per oltre un'ora sino a quando
non cominciamo a vedere qualche spruzzo e gabbiani intenti
a cacciare. Sono quei segnali che ti ridanno la scossa per
continuare la ricerca non appena l'entusiasmo comincia a
scemare.
I passaggi sulla mangianza non danno risultati sino a
quando il suono celestiale di una frizione e subito dopo
un salto acrobatico ci avvisa che abbiamo in canna un cliente
di tutto rispetto, un'aguglia imperiale. Mio figlio Domi
è il più lesto a ferrare ed iniziare il combattimento
che purtroppo, come sovente avviene con queste prede, si
conclude dopo la terza acrobazia aerea e successiva slamatura.
Delusione ma consapevolezza di avere fatto tutto quello
che c'era da fare ma "Lei" era stata più
brava. Visto che le condizioni di bonaccia non lasciano
prevedere condizioni favorevoli per la traina decidiamo
di provare a bolentino su una secca di 75 mt.
Dopo quasi due ore e qualche sarago e prago di taglia imbarcato,
non resistiamo alla tentazione di riprovare a trainare poiché
sia le condizioni del mare sono migliori, sia perché
la presenza di banchi di tonnetti in mangianza è
più vivace.
Ripartiamo con lo stesso assetto di pesca e nello spazio
di poco tempo imbarchiamo due alletterati di media taglia
cui segue un periodo di inerzia totale e la scomparsa di
ogni segnale della presenza di pesci.
E proprio allora che le due canne si inarcano all'inverosimile
e dai mulinelli il filo sembra non fermarsi più.
Dopo le prime fughe ed alle acrobazie fuori dall'acqua,
ci accorgiamo di avere allamato due lampughe di taglia.
Purtroppo una ci lascia dopo l'ennesima fuga, e riusciamo
a portare a bordo la seconda che è un tripudio di
colori. Ci consoliamo pensando alle prede perse ma soddisfatti
delle esperienze che questa pesca ci regala ad ogni uscita.
Carmelo
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