Spigolona x Piero

Piero Gemma
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Taormina
Anno 2007
Reduce da una modesta cattura di una spigola di Kg. 1,800,
effettuata pescando a spinning in Ottobre, accanito più
che mai dopo due mesi di cappotti, faccio la mia ostinata
uscita il 26.12.2007 (sono andato pure il giorno di Natale,
la vigilia, il giorno prima ecc….), in una delle postazioni
che di solito frequento lungo il litorale di Giardini Naxos
e che nel tempo mi hanno regalato importanti catture (Record
personale 1997, con una Spigola KG. 6,200).
Da ciò, potete immaginare che io sono uno di quelli
che non si arrendono mai e per questo motivo mi definisco
un “irriducibile”, infatti, i ripetuti cappotti
non mi abbattono, ma al contrario mi fanno accanire in modo
inverosimile.
Forse avevo un presentimento, date le condizioni più
che favorevoli del mare, essendo arrivata una meteo di scirocco,
che dopo qualche giorno di mareggiata aveva formato una
scaduta classica da “Spinning”;
In prossimità di una secca che conoscevo bene e
che in passato mi ha regalato le prime catture, le onde
morbide frangevano su di essa formando la tipica distesa
di schiuma che ritengo sia per tutti gli spinner, la vera
cornice di questa singolare tecnica di pesca.
Ad ogni lancio e recupero, ripercorrevo quei particolari
momenti di pesca del passato, che rimangono scolpiti nella
mente di ogni pescatore……..ma, all’improvviso,
un’onda frangeva di fronte a me e fra la schiuma appena
formata, come un miraggio, scorgevo una coda scura ed enorme
che fuoriusciva dall’acqua, risaltando in modo inequivocabile
su quella distesa bianca.
Potete immaginare come questa scena, durata qualche secondo,
mi abbia fatto trasalire, scatenando uno stato d’animo
di forte emozione. L’unica cosa che potevo fare era
lanciare il mio piccolo minnow della Abu Garcia di colore
nero-argento - Tormentor CM. 8, che in Ottobre si é
rivelato “efficace”, in quell’area dove avevo
intravisto il bestione.
Ebbene, avrò fatto quattro o cinque lanci (a raggiera
o a ventaglio se preferite), la lenza si ferma, dando per
un attimo l’impressione di avere “arroccato”
in quel basso fondale dov’ero, …..era lei……la
regina, ……il sogno di ogni pescatore, che non
ha resistito alle vibrazioni prodotte dal piccolo minnow.
Il pescione, non é stato molto combattivo forse
a causa delle ancorette che le hanno praticamente cucito
la bocca e non potendo aprirla, non ha potuto “ossigenarsi”
normalmente.
Forse per questo motivo, ho spiaggiato il pescione nel
giro di circa tre minuti, che nella fase di recupero effettuata
con la mano sinistra, mi ha lasciato un taglio abbastanza
profondo sul pollice, a causa di un colpo di testa a sorpresa
e l’opercolo facciale di questo splendido serranide,
sapete bene che é seghettato e tagliente come
un coltello da cucina (*).
A casa, prima delle foto di rito, il mio “Regalo di
Natale” ha fatto fermare l’ago della bilancia
a KG. 5,00 .
A coloro che hanno iniziato da poco a praticare questa
particolare, affascinante, imprevedibile tecnica di pesca,
non posso fare altro che consigliare di provare questo artificiale
.
(*) Per recuperare una spigola di taglia, e quindi portarla
“in secco”, utilizzo uno dei modi consigliati
dall’autore del libro “Pesca alla spigola”
e cioè, quando il pesce è ormai esausto sotto
i piedi (ovviamente su arenile) introduco l’indice
nella parte inferiore delle branchie che è liscio
e senza parti taglienti e con il pollice aggancio l’angolo
della bocca, realizzando una presa “a mo’ di tenaglia”.
Mi ricordo di aver portato “in secco” la mia
spigola record di Kg. 6,200, poggiando per pochi secondi
la canna sulla battigia di ciottoloni (in un momento di
calma delle onde) e facendo leva con entrambi le mani ho
sollevato e spinto contemporaneamente il pescione qualche
metro più il là e quindi all’asciutto.
Certamente ognuno sceglie la soluzione che ritiene più
confacente, ma comincio a maturare l’idea che d’ora
in poi sarà meglio procurarmi un “raffietto”
anche di 30 centimetri, per non rischiare in futuro di tagliarmi
di nuovo.
Saluto e ringrazio tutta la Redazione e che il 2008 possa
regalare a tutti gli appassionati una bella spigola da fotografia.
Piero Gemma - da Taormina
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