Deep Blue Team
Gianluca
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Pescara - 23 Febbraio 2008
Palangaro in Adriatico Central
23 Febbraio alle 06,00, il Capitano Lucio del team
"Deep Blue", parte dal porto di Pescara, rotta
70° verso i 95mt, lasciamo al suo fiuto la ricerca del
punto, mark sul gps e qui comincia la calata dei quattro
palangari armati con 50 ami ciascuno, innescati al momento
con sarda intera da Ottavio e Gianluca; terminato
il lungo lavoro, una veloce colazione con coppa, formaggio,
prosciutto e frizzantino bianco; e si da il via ai discorsi
sulla stagione che sta per ripartire, i ricordi delle nottate
a caccia di merluzzi, palamite, lanzardi, cerniotte, la
caccia agli sgombri, le trainate alle spigole e quelle in
Sicilia a dentici, ricciole, caponi, salluzzi etc....
Ore 13.00, dopo il pranzo a base di pastasciutta, comincia
la salpata e il motore Francesco, smaltita la nottata
con gli amici si mette all'opera. Subito ci attanaglia la
tensione del primo Palamito, sarà vuoto!?, il "Capitano"
avra azzeccato il punto!?
Visi cupi per gli ami ancora innescati ma nemmeno assaggiati;
che siano spariti anche i granchi !?!
Una sola razza fa capolino; Morale sotto i tacchi e alla
seconda salpata, per scaramanzia cambiamo salpatore e dopo
poco il cordino da 3,5 rimanda delle testate, tutti affacciati
sul parapetto fino a che dopo 15 ami, la sagoma biancastra
della pancia della prima Gallinella da 3kg viene a galla,
prontamente guadinata si continua; seguono altre due razze
e il morale dell'equipaggio ricomincia ad affiorare; dopo
gli sfotto sul cambio di salpatore, si attacca il terzo
palamito, subito allegria con una serie di tre razze a breve
distanza una dall'altra.
Ottavio a questo punto dice di sentire degli strappi in
profondità, grossa risata di tutti ma dopo 15 ami,
arriva la regina della giornata con i suoi 4,3 kg; grande
esaltazione e grandi pacche sulle spalle e cosi che dopo
altre sei razze, felici si torna a casa, distrutti ma già
pensando a quando il meteo, ci darà ancora il via
libera per condividere ancora una stupenda giornata di mare
e di amicizia.
Gianluca C.
Lucio
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