"Evviva Pulcinella"
Il pescato
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Borghetto S. Spirito - Bari
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Partiamo per pescare pesci sciabola e naselli.
La mattina alle 3 ci troviamo al circolo 3 miglia di Borghetto
S.Spirito dove ho la mia barchetta di 4 metri.
il mare era un'olio, stupendo, perfetto. Caliamo i nostri
palamiti armati con ami e sardine, siamo sulle 4 miglia
dalla costa su una profondità di circa 200 metri.
Dopo aver calato, ci riposiamo e mangiamo qualcosina, aspettiamo
che il palamito vada in pesca e dopo qualche ora iniziamo
a salpare i primi 100 ami che sono però senza un
pesce, nessuna preda attaccata.
Il trave ad un certo punto diviene sempre più duro
da salpare, e in certi frangenti molla di colpo come se
ci venisse incontro. Dopo due bellissimi naselli sono esausto
il trave non vuole saperne, riesco a salpare pochi centimetri
alla volta, ho paura di aver agganciato qualcosa sul fondo
e da un momento all'altro ho paura che la madre si spacchi
di botto, ma non è così dal fondo vedo la
sagoma di una bestia molto grossa, capisco subito che è
uno spada, ormai esausto e ingarbugliato con la lenza madre.
Arrivato in superfice, il mio collega lo aggancia in bocca
con il raffio, con una corda lo leghiamo alla testa e alla
coda, e dopo notevoli sforzi e nostro, riuscendo finalmente
a issarlo in barca. Il pesce spada non é una preda
che va ricercata da noi sportivi con il palamito, però
può capitare, come é successo a noi, che vi
rimanga mentre siamo intenti a ricercare altre prede o pesci.
L'ilarità scoppia, il resto del palamito e da tagliare
e tutto un pasticciaccio, quel pesce aveva scritto il nostro
nome.
Stefano, Mario e Roberto.
il pesce misurava 2.40 purtroppo non siamo riusciti a pesarlo.
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