Cernia Salentina
Ivan
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Aprile 2008
FOTO
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CERNIA SALENTINA
Siamo nel Salento, fine aprile, e le condizioni per passare
una splendida giornata in mare ci sono tutte, solito appuntamento
all'alba con caffè da risveglio e si parte alla volta
del porto.
Io ed Axel, il mio compagno di tante avventure siamo pronti
a salpare verso i marker segnati sul gps e dopo tante peripezie,
che i più ben conoscono, riusciamo a reperire qualche
esca da portare a spasso nel grande blu.
L'affondatore è pronto a ricevere in consegna il
succulento boccone che in pochi secondi viaggia sul fondo
ed è ben visibile sull'eco.
Notiamo diversi segni che un pò incuriositi dal passaggio
della palla risalgono il fondo per vedere cos'è quello
strano oggetto che in modo così impertinente profana
il loro territorio.
Passano così le ore, ma escluso due scippi, niente
che sia degno di una ferrata, decido di andare a prua a
prendere un pò di sole quando all'improvviso Axel
mi urla di andare alla canna perchè il pesce questa
volta aveva mangiato, conto fino a cinque e ferro deciso,
inizia il combattimento che mi lascia già presagire
cosa c'è dall'altra parte della canna.
In effetti il combattimento dura poco più di dieci
minuti e con un colpo deciso di raffio portiamo al pagliolo
una cernia bianca che alla pesa risulterà di quasi
7 kg.
Ed è così che soddisfatti della splendida
giornata, che ancora una volta il mare ci ha regalato, torniamo
in porto per le foto di rito e un buon caffè con
gli amici.
Vorrei ringraziare con affetto e sincerità le nostre
mogli, che riescono ancora a sopportare con pazienza e tolleranza
questa nostra "malattia" per il mare.
Saluti Ivan
Alex
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