Home Page BigGame.it 

Indice Catture Anno 2008

    Rubrica Catture  :::   Anno - 2008

Forum »   
Home »   
   
   NEWS

 

Pesca a bolentino di profondità

Mazara del Vallo

Equipaggio ANNA IV

23 febbraio 2008

svoltasi a Mazara del Vallo (TP)

 

FOTO ingrandita » ( 70 Kbyte )

 

Salve a tutti gli amanti della pesca ma soprattutto a chi pratica come noi dell'equipaggio dell'imbarcazione ANNA IV di Mazara del Vallo la pesca di profondità.
Sabato 23 febbraio 2008 l'equipaggio composto da Maurizio Giacalone, Domenico Cafazzo, Mario Monaco, Gaspare Mangiaracina e Santino Maggio, è uscito dal porto di Mazara del Vallo a distanza di sette mesi dall'ultima battuta di pesca e si è recato a circa 30 miglia dalla costa per effettuare la battuta di pesca agli occhioni, pesce dalla carne prelibata e alla cernia di fondale.


Durante tutta la giornata le abboccate si facevano attendere e comunque solo sul tardi pomeriggio abbiamo cominciato a pescare fino al calare del sole.
Durante tutta la notte, non abbiamo quasi niente e solo dopo che è sorto il sole la domenica del 24, l'occhione ha ripreso ad abboccare.


Stavo dormendo quando all'improvviso mi vennero a chiamare dicendomi che sul mulinello elettrico con canna da 20 lb si era allamato un pesce di grossa taglia ma non capivano di che cosa si trattasse.


Mi alzai di balzo e con molta premura sono uscito dalla cabina senza scarpe per vedere cosa stava succedendo.
Effettivamente il mulinello elettrico non riusciva a salpare di un metro dal fondo e a tutti, compreso lo scrivente, è venuto in mente che il pesce si era rintanato.


Alché si è spento il mulinello e con calma il Capitano Cafazzo Domenico, raccogliendo il filo del mulinello, ha provato a verificare se si era arroccato o effettivamente vi era la presenza di qualche pesce grosso, quanto ad un tratto lo stesso ha esclamato "Altro che incagliato c'è qualcosa di enorme che tira appena provo a sollevare il filo".


Senza indugi ho riacceso subito il mulinello a frizione lenta e mentre uno teneva la canna l'altro aiutava il mulinello elettrico a salpare il filo tirandolo delicatamente a mano. Ogni qualche metro che si salpava puntualmente il pesce se li riprendeva adagiandosi sul fondo e questo per circa tre minuti. Dopo vari tentativi il pesce esausto incominciò a cedere e a risalire metro per metro, naturalmente sempre con l'aiuto del capitano Cafazzo che delicatamente tirava il filo del mulinello.


Voglio far presente che si è ricorso all'aiuto del tiraggio del filo a mano non perché il mulinello elettrico non reggeva ma perché la frizione era stata messa volutamente lenta in quanto il terminale era composto da 5 ami per occhioni legati con braccioli del 0,70 e la trave dello spessore di 1,30 e quindi non idonee per la pesca di pesce di una certa grandezza.


Dopo circa 30 metri, il pesce ha incominciato a cedere risalendo senza l'ausilio di aiuto per il tiraggio del filo e quindi un sospiro di sollievo da parte dell'equipaggio fino a quanto a 20 metri dall'arrivo il filo incomincia ad inclinarsi. "E' UNA CERNIA, È UNA CERNIA!".


Ebbene si avevano catturato una cernia con attrezzatura leggera, ma non un normale cernia da 20-30 Kg ma una cernia di quasi 100 Kg. Come potete ben immaginare la nostra felicità è stata immensa.
Dopo circa 2 ore siamo rientrati in porto orgogliosi ed entusiasti della battuta di pesca e con un carniere strepitoso, infatti oltre alla BIG CERNIA abbiamo pescato molti occhini.


Ciao e a presto……
Maurizio Giacalone

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

3 Marzo - 2008