Che passione !!
Ognina - Siracusa | |
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ingrandita » ( 110 Kbyte ) Ore 6:30 ci riuniamo al porticciolo
di Ognina ( SR) per i preparativi della , ormai solita , battuta di pesca a vertical
jigging. Il sottoscritto Sandro, Albertone, Paolo e con noi un ospite un pò
scettico nei confronti di questa tecnica , Stefano; all'appello manca solo Pietritto,
nostro "maestro" di tecniche di pesca in mare. Entusiasti
delle catture già effettuate a vertical, dall' estate ad oggi, prepariamo
le attrezzature, una canna shimano con rotante modello trinidad ed una italcanna
jigging con fisso modello twin power e una volta pronti salpiamo a bordo dell'imbarcazione
di Albertone (barca gia collaudata e attrezzatissima per la pratica della traina
di fondo) rotta Capo Negro (località situata vicino ad Avola).
Una volta arrivati sul posto, Albertone inizia a scandagliare la zona e trovata
una caduta, che da 38 mt. scende repentinamente a 52 mt. ci avverte che secondo
lui quello era un buon punto per iniziare a verticalizzare, segnalata anche la
presenza di pesce sulla sommità della caduta da parte dell'ecoscandaglio,
iniziamo l'azione di pesca. Io, avendo già tutto pronto, faccio scendere
il jig di 170 gr. che arriva subito a fondo eseguo cinque energiche pompate e
poi di nuovo giù ma questa volta a seconda pompata una ricciola, che poi
risulterà essere di 4,5 Kg, attacca il mio artificiale; combattimento di
3 minuti e ricciola in barca; paolo, pronto con la sua nuova canna, apre l'archetto
e il suo jig danza verso il fondo; adesso siamo con due canne in acqua, si ricomincia
l'azione ed io ho subito una ferrata non appena stacco il jig da fondo, secondo
pesce un bel dentice di 4 kg. Mentre io slamo il dentice, l'artificiale di Paolo
subisce l'attacco da parte di un'altra ricciola di 5 kg. che dopo 4 minuti risulterà
essere la sua prima cattura effettuata a vertical.
Quindi sono appena
passati 20 minuti da quando abbiamo iniziato a pescare ed abbiamo già preso
2 ricciole e un dentice incredibile.... Adesso passo la mia canna ad Albertone
ed anche lui dopo poco avrà la meglio su un altra ricciola sempre della
stessa taglia di quelle precedenti ed anche per lui questa risulterà la
prima cattura effettuata a jigging.
Mentre continuiamo a pescare noto
come gli altri pescatori, presenti in zona, ci guardino un pò straniti
e meravigliati per la frenetica ed inusuale azione di pesca imposta da questa,
relativamente nuova (almeno per le nostre zone), tecnica di pesca.
Durante la giornata le catture si susseguono, non macano però i pesci persi
(non causate da rotture ma da slamate) e già alle 10:30 siamo pronti a
rientrare con un bottino niente male. Paolo che ha ancora il jig in acqua ci avverte
che quella sarà l'ultima calata, quando un qualcosa di più grosso
della media giornaliera attacca il jig e parte con una poderosa fuga, combattimento
più impegnativo dei precedenti ma portato anch'esso a buon fine da parte
di Paolo ( ricciola di 10 Kg ).
Questa volta è veramente
ora di tornare, così già alle 11:15 siamo già di rientro,
stanchi perche abituati alla traina di fondo questa tecnica richiede un maggior
dispendio di energie, ma allo stesso tempo molto contenti, ancheperchè
abbiamo ottenuto delle conferme in merito a questo tipo di pesca che soprattutto
noi trainisti col vivo, guardavamo con un po di scetticismo. Rientrati regaliamo
una ricciola al marinaio del porticciolo, Pasquale, che è sempre stato
molto cortese nei nostri confronti, e subito ci dirigiamo a casa per le foto di
rito Per la cronaca il giorno dopo usciamo, sempre lo stesso, ormai
affiatatissimo, team all'appello manca Stefano sostituito da Chico e anche questo
giorno risulterà fantastico ma questa è un'altra storia...........
Un ringraziamento particolare, quindi, và fatto sempre a Pietritto che
ci ha introdotti in questo bellissimo mondo che è la pesca.
PS
da pietritto: Complimenti!!! E' proprio vero l'allievo supera sempre il maestro.
Da quando (1999) ho cominciato a frequentare i siti di pesca del JP e tutto il
sud-est asiatico, l'unica tecnica praticata era il VJ, catturante per la gran
parte delle specie marine. Mai sono stato scettico e da tempo stimolavo i miei
amici con fantasie orientali. Nel 2004 in brasile ho la fortuna di andare a pesca
di serra a VJ, rimango estasiato dalle allamate a ripetizione. Solo
questa primavera provvedo a fare un ordine internazionale di jig e mulinelli che
in italia ancora se si trovano hanno prezzi del doppio. Da allora abbiamo preso
di tutto: dentici, cernie, barracuda, lampughe, tonnetti, serra, perchie più
piccole dei jig e anche tanti relitti... ma mai ricciole (4-10 kg) solite prede
della Traina di Fondo, probabilmente la minor presenza di pesce foraggio e i branchi
numerosi possono essere una causa dei famelici attacchi. Due stagioni sono ancora
poche per fare ipotesi è sicuro che per la prima volta una tecnica ci fa
pensare al rilascio delle prede!! W IL VJ ! !
Sandro
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