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Indice Catture Anno 2007

    Rubrica Catture  :::   Anno - 2007

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Traina tonni di branco

il menu' è già scritto

Roberto e Otello

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Agosto 2007 - Portofino

 

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Metà Agosto, giornata splendida e tersa, mare mosso con onda lunga e profonda che stimiamo almeno un metro e mezzo. Ormai siamo in ballo, Roberto e Ottavio coppia ormai sperimentata non mollano e mantengono la prua verso il largo: per arrivare sui mille impiegheremo ancora mezz'ora di salite e discese sulle onde che ci arrivano giusto sul muso.


Ottavio è appena tornato da un viaggio all'estero e domani parte con la sua vela. Oggi è l'unico giorno buono per tentare di acchiappare un bel tonno di branco. Ne ho già allamati alcuni negli ultimi giorni e vogli fargli provare l'ebbrezza di avere una locomotiva attaccata alla canna.


Ci siamo si calano due sole lenze, il mare non permette di piu'. Un'elicottero della Finanza si abbassa per vedere se tutto è a posto e dopo averli rassicurati con ampi segnali di OK ci lascia alla nostra traina. Lavoriamo la batimetrica al meglio, cercando di metterci il mare almeno al giardinetto. Il tempo passa, gli stomaci protestano ma di bites neppure l'ombra.


Porca miseria, vuoi vedere che i rapala oggi non lavorano come dovrebbero? In effetti le onde ci sollevano e abbassano la poppa variando significativamente la tensione del filo. Potrebbe anche essere un effetto positivo, ma i risultati non si vedono. Sono passate un paio d'ore, la prua è ormai verso terra. No, decido per un'altro ultimo giro e via…di nuovo sui mille, nulla. OK rientriamo. Le lenze sono sempre calate, col mare in poppa si campa senz'altro meglio. Stiamo per raggiungere la batimetrica dei 500, le speranze sono ormai al lumicino.


Come spesso succede la magia avviene: la 30/50 collocata sul portacanna di sinistra armata con rapala magmum sgombro da 14 e imbobinata con dacron piombato e per finale mono Asso doppia forza da 0.70 parte con uno schiocco secco seguito dal gracidare del cicalino.

 

Giu' le manette, velocità minima mare in poppa e incomincia la danza. Lascio sfogare la prima fuga e visto che il filo portato via inizia a essere tanto mollo ancora un pò la frizione. Comincio a recuperare e mi accorgo che è davvero un bel pesce. La canna passa nelle mani di Ottavio che nel frattempo si è infilato la paciera. Alla faccia del suo mal di schiena latente inizia a pompare e a godere come un matto. Io passo alla macchina foto e alla telecamera e ne viene fuori un filmato che ci farà ammazzare dalle risate.

 

Dopo una ventina di minuti di combattimento si intravvede la sgoma del nostro avversario: un bellissimo tonno di branco si avvicina alla nostra plancetta ma non ne vuol sapere di aggallare. Ha ancora energie da bruciare. Non pongo neanche al mio socio la fatidica domanda "raffio o release", mi ha già detto che questa serà il menu' è già scritto e prevede un solo unico protagonista: il tonno.


Ci siamo, impugno il nuovo raffio che proprio Ottavio mi ha regalato stamane. L'inaugurazione non potrebbe andar meglio: raffiata precisa e letale e il pesce vola in pozzetto.
Scene di giubilo, accompagnate da moccoli rivolti alla schiena di cristallo.
Siamo alla pesa, a occhio mi pare un po' leggerino per le nuove misure ma forse ci siamo con la lunghezza: sono quasi 27 chili ma abbondantemente oltre i 115 cm.
Bene, siamo anche nella piena legalità. Lo dissanguiamo immediatamente e questa sera la tartare di tonno sarà perfetta !!

 

Roberto

 

 


 

 

 

 

15 Ottobre - 2007