Ricciola a tempo di record
Andrea e Francesca
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Corsica
Sono Andrea, un assiduo visitatore del vostro sito, che
trovo molto interessante e piacevole ,dove le innumerevoli
foto e racconti che trovo mi invogliano sempre più
a cercare nuove tecniche di pesca, anche se quella che preferisco
è la traina col vivo alla Ricciola ovvero la "beccaccia
dei mari ", la" tesi di laurea" del trainista
( parliamo sempre di esemplari dai 20 kg in su). In dieci
anni che pratico la traina alla ricciola durante le ferie
nella Corsica nord-occ., sicuramente la cattura che ricordo
di più è stata quella dell'anno scorso con
mia moglie Francesca,c he dopo nove anni di tentativi, un
pomeriggio di fine agosto l'ho convinta ad uscire a pescare.
In mattinata mi ero procurato una decina di stupendi sugarelli
di cui 2 innescati, senza però avere nessuna mangiata,
quelli rimasti, li tenni vivi per il pomeriggio. Verso le
17 sono in gommone e dopo una breve planata inizio a calare
il più grosso sugarello che ho: la lenza inizia a
svolgersi lentamente, quando con la "coda dell'occhio"
noto sulla mia sinistra un su e giu' di gabbiani; finito
di calare ( senza aver mai tolto lo sguardo sui gabbiani
), inizio a dirigermi proprio lì.
L'eco inizia a suonare e dopo 30 secondi ad una profondità
di 45 mt mi compare la simbologia di più pesci di
diverse dimensioni; giusto il tempo di riferirlo a mia moglie
situata a prua intenta alla tintarella, che la canna ha
un sussulto...5 secondi e la cicalina del mio pen 12/0 inizia
a "cantare": mi metto la cinghia e ferro violetemente:
ci siamo Francy esclamo con un tono di voce,c he solo i
pescatori sanno riconoscere.
Sento subito che è un pesce grosso e che sarà
dura con mia moglie alla guida non commettere errori: prendo
così la decisione di spegnere il motore, sapendo
benissimo che così facendo il pesce avrà più
possibilità di puntare il fondo; il combattimento
dura circa 40 minuti, ma alla fine inizio ad intravedere
la sagoma del pesce: è una stupenda ricciola, ormai
stremata, la raffio senza difficoltà; mia moglie
è incredula e nello stesso tempo affascinata dalla
bellezza della ricciola, che lei chiama " il pesce
dagli occhi dolci"; guardo l'ora: sono le 18 e dieci,
il mio record! Decido di rientrare, anche se l' eco continua
a marcarmi pesce ed i gabbiani sono ancora agitati ma sono
già stato appagato ed è giusto smettere.
Saluti
Andrea
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