Dentice con Sugarello
Gino e Sapippia
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Poltu Quatu
10 Settembre 2007
Sapippia (quello grosso nella foto) l'altro (il piccolo)
è Gino il terzo è il ....... dentice
Lunedì 10 settembre,
di una annata non troppo ricca
Fidando che in un mare ora più deserto i pesci decidano
di abboccare, io ed il mio amico Gino ci svegliamo
presto e dopo esserci procurati qualche sugarello da innescare
vivo ci portiamo al traverso di Poltu Quatu, in quello che
considero il mio mercato del dentice.
Innesco una canna a fondo con il guardiano per sua maestà
il dentice ed una a mezz'acqua per qualche eventuale ricciola
di passaggio e cominciamo subito a trainare.
Lo scandaglio mostra delle belle marcature di pesce grosso
insieme a minutaglia (pensiamo la sua colazione) e decidiamo
di proporre anche i nostri bocconcini.
Un passaggio a vuoto, il secondo anche, a causa del solito
barcone che va a prendere i turisti e che pur vedendo chiaramente
che siamo in pesca ti punta addosso la prua, al terzo giro,
al solito posto davanti alla spiaggia di Liscia di Vacca,
fuori dallo scoglione quasi affiorante, in circa 30m di
acqua dove poco prima avevamo perso un guardiano ecco lo
strike, prima timido e poi deciso.
La canna si appesantisce, si piega.
Una, due ferrate rapide e decise e dopo un paio di testate
potenti comincia a salire un bel dentice sui 4Kg.
La cena è assicurata.
Ci dirigiamo veloci (e assai soddisfatti) a terra per raccogliere
il premio muliebre alla nostra abilità (leggi fattore
C) piscatoria.
Saluti Roberto
in arte Sapippia
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