La sorpresa di Pasqua
Fabio e la "bruna"
|
|
Mola di Bari - Aprile 2007
FOTO
ingrandita » ( 70 Kbyte )
La missione era quella di avere un bel dentice per il tradizionale
pranzetto del lunedì di Pasqua, perchè il
giorno prima di tale evento, si sà, a far da padrone
sulle tavole è il consueto agnello con le patate...
Procurateci le seppie vive con una non indifferente levataccia,
io ed il mio amico Frank, sabato 7 aprile 2007 lasciati
gli ormeggi del C.N. Daphne, verso le 15 ci siamo diretti
verso una secca al largo di Mola di Bari con tutte le intenzioni
di portare a termine l'incombenza affidataci da parenti
ed amici per imbandire le tavole pasquali, con lo sguardo
verso la seppia che scivolava dondolando verso il fondo
è iniziato il pomeriggio di traina tra le braccia
del nostro amato mare.
Il buongiorno si verde dal mattino perchè, solo dopo
qualche attimo, un bel denticiotto di circa 3kg. è
già al paiolo e dopo un pò, un'altro sui 4kg.
lo segue nella vasca del pescato....missione compiuta!!!
Il caso ha voluto che per un attimo mi sono ricordato di
una cattura dello scorso anno di una cernia proprio in un
punto sulla via del ritorno e un pò per scherzo ho
chiesto a Frank se volessimo fare un tentativo flash in
quel punto per vedere se ce ne fosse un'altra...
Dopo aver sentito il guardiano accarezzare il fondo a 38mt.,
due giri di mulinello ed eravamo già in assetto,
senza minimamante immaginare che dopo pochi istanti, sentendo
e vedendo la canna titubare e piegarsi con una sensazione
molto simile a quella che si respira dopo aver incaramato
sul fondo, in realtà ci eravamo imbattuti in una
bella cernia, infatti dopo qualche secondo il "fondo"
ha incominciato a scodare per guadagnare la probabile entrata
della sua tana ed in un attimo ho esclamato: "Questo
è un mostro !!! ".
Resomi conto che stavo ingaggiando un combattimento ai limiti
dell'attrezzatura, ho pensato che il trecciato imbobinato
nel Tiagra16, lo Stren di circa 28lbs. era molto affidabile,
ma un eventuale e probabile carezza che si sarebbe potuta
verificare sulle pareti di qualche tana o in uno sgarrasso,
poteva essere letale e tagliare il filo. La tecnica per
calmare la cernia che in prossimità della sua tana
tentava a tutti i costi di rientrarvi, è stata quella
di sospenderla ad un paio di metri dal fondo facendola scivolare
piano piano fuori dal suo ambiente, in modo che dopo una
trentina di metri si trovasse senza un vicino punto di riferimento,
e di grande aiuto per svolgere questo delicato compito è
stata la mia canna Alutecnos Albacore 6-20 modificata, con
l'ausilio della quale ho sedotto la "bella bruna"
che con scodate e danze stava tentando di incantare la platea.
A tal proposito ringrazio pubblicamente Franco Zanetti,
direttore commerciale della omonima ditta Alutecnos, che
con molta pazienza e spirito collaborativo ha acconsentito
di realizzare qualche mio capriccio personale in termini
di centimetri...
Detta tecnica ha funzionato egregiamente, difatti subito
dopo questo passo il combattimento è diventato repentinamente
un recupero docile e privo di tensioni, coronato dalle esclamazioni
di Frank che con il raffio ha portato a termine questa bella
e importante cattura.
L'emozione a bordo di My Dusky era arrivata alle stelle,
per festeggiare la bella giornata di pesca, il fortunoso
incontro con la cernia che ha fatto fermare l'ago della
bilancia sui kg.18.5 ci ha regalato un brivido sottile che
auguro a tutti gli appassionati di poter assaporare, al
fine di assicurarsi una carica di fiducia per affrontare
sempre nuove sorprese che il nostro mare sapientemente ci
dispensa, ed a tal proposito...non è finita...
My Dusky
Attrezzatura:
Canna: Alutecnos Albacore 6-20 customized, Mulinello: Shimano
Tiagra 16, Trecciato: Stren 28Lbs., terminale lungo: filo
Ande Tournament 30lbs., terminale corto: residuo di vecchia
bobina di Mustad Ayaka Igfa class 50 lbs., Ami: Owner ssw,
ed inoltre, come ribaditomi dal mio amico Marco, tanto tanto
C..., pardon, fortuna...
|