Murene
Stefano e Cicco
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Siracusa
Come ogni sabato io (Stefano) e Ciccio discutiamo sul da
farsi per l'indomani il tempo è meraviglioso il mare
sembra chiamarci, decidiamo di vederci verso le sette davanti
casa mia per andare a pesca. L'indomani, forse per la stanchezza
nessuno dei due riesce a svegliarsi per le sette, ci incontriamo
poi fuori verso le nove e decidiamo di andare a pesca lo
stesso tanto per passare un pò di tempo.
Avevamo deciso per la prima volta di praticare il rock fishing
con la sarda a tocchetti, scegliamo il posto, e dopo una
faticosa discesa fra gli scogli arriviamo a mare e in meno
di cinque minuti abbiamo fissato le canne. Aspettiamo un
pò parlando e rilassandoci sdraiati quando ad un
certo punto la mia canna si flette in maniera straordinaria,
corro come un pazzo tra gli scogli, prendo la canna in mano
e raccolgo velocemente levando l'amo al pesce che così
può continuare a vivere, mi mangio un pò le
mani, cambio sarda e ritiro.
Ciccio nel frattempo si è spostato di una decina
di metri, appena piazzata la canna le si flette subito,
una lotta di qualche minuto che porta fuori una bella murena,
salgo ad aiutarlo per cercare di levare dall'amo la murena
(cosa impossibile), ad un certo punto vedo dalla postazione
di Ciccio che la mia canna si piega su se stessa.
Contento già della cattura di Ciccio salto tra gli
scogli fino ad arrivare alla canna, presa in mano mi accorgo
che è qualcosa di grosso e mi spaventa il fatto che
può rompere il filo ma continuo a prendere metri
fino a quando non arriva al pelo dell'acqua un'altra murena
impressionante, la tiro fuori e dopo due secondi rompe il
filo.
Nella stessa giornata abbiamo ritrovato la nostra nassa
persa due giorni prima.
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