Rockfishing a Capri
Enzo e Fabio
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Capri
Innanzitutto c'e' da dire che quel giorno io e Fabio siamo
andati a pesca alle 4.00, tentando di catturare qualche
totano vivo con una tecnica tipicamente caprese, quella
della pesca con totanara alleggetita, da lanciare e recuperare
con canna e mulinello. Io personalmente non ne ho mai presi,
ma i miei amici si, totani anche di 2 chili!
Quindi l'idea era di tentare, e magari anche innescare in
giornata un totanetto vivo. Nel frattempo innescavamo con
la sarda su cavetto, risultato 2 gronghi.
Alle 6.30 ci raggiunge Costanzo, altro amico che insieme
a Fabio ha cominciato questa pesca estrema ben 15 anni fa!!
(io li conosco e faccio questa pesca da 6 anni).
Dagli albori la tecnica si é evoluta, si é
passati da attrezzature medie con fili 0.40/0.50 ad altre
decisamente piu' pesanti e mirate alla cattura di grossi
pesci che quasi sempre spezzavano.
Per carita', in tutti questi anni ne sono stati presi di
pesci.. Tipo Fabio detiene il record del Praio (quasi 5
kg), Costanzo del dentice (4.5 kg) e della tanuta (3.8kg).
Io ho preso un grongo di 8.8 kg ed un altro la settimana
dopo sicuramente sopra i 10 chili che ho ributtato a mare
dopo averlo raffiato sul palato (ricordo ancora lo SPLASH!!).
Poi ho preso un dentice di 2.8 kg e vari prai sotto i 2
chili. Poi ricciole a terremoto, specialmente Fabio ...
L'ultima cattura di rilievo era un praio di 4.2 kg preso
l'aprile scorso. Poi é arrivato il periodo delle
spezzature... incredibile un giorno a me e Costanzo 9 canne
partite in un giorno di cui 7 spezzature e 2 slamature.
Tutti pesci che una volta presa la canna in mano, avevi
la sensazione di non tenerli.
Che l'attrezzatura, pur sovradimensionata, non fosse all'altezza!
All'epoca pescavamo con lo 0.70 in bobina, e finali anche
0.80 raddoppiato. Poi si e' passati al 100 e spezzavano
pure quello. Insomma c'eravamo avviliti..
Tornando alla cattura, attivato Costanzo cominciamo a pescare
con i calamari congelati (roba di paranza, 10/15 com di
pezzatura, con grossi occhi vivi e colori ancora vivi) ma
niente di che, solo Costanzo cattura un polipo sui 3 kg..
che aveva preso l'esca ed era risalito sulla scarpata del
fondo, di fatti la lenza era in bando. prima di sentirlo
ha recuperato per lo meno 10 giri di manovella!
Alle 14.00 Costanzo decide di andare via.. io e Fabio,
pur in piedi dalle 15.00 , decidiamo di continuare fino
al tramonto, anche perche' costanzo la settimana precedente
aveva preso un dentice di 2.3 kg proprio al calar del sole.
Alle 5.00 io e Fabio ci guardiamo, e decidiamo di andare
avanti fino alle 5.45, dopodiche' a casa.
Stranamente quel giorno non eravamo cosi' stanchi, anzi,
abbiamo ripetuto piu' volte le tipiche frasi " Adda
veni' bbaffone" o "Questa giornata ce la ricordiamo"
oppure adda succedere il quarto d'ora di scomodo!".
Normalmente non diciamo queste cose per scaramanzia...
ma quel giorno era diverso, c'era qualcosa nell'aria.
Alle 5.15 decido di lanciare entrambe le 2 canne quasi
contemporaneamente, cosa che non faccio mai. Quindi innesco
la prima, poi la seconda, lancio la prima e una volta che
il piombo e l'esca toccano il fondo a 55 metri, recupero
un po' di bando di lenza e passo a lanciare l'altra, che
era in un posto un po' scomodo, dovevo attraversare la spaccata
di roccia dove in genere teniamo pronto il raffio.
Quindi vado dall'altra parte e lancio la seconda. Mentre
la lenza scorre via dal mulinello, mi giro verso l'altra
canna e noto che il dyneema da 200 lb (color azzurro!!)
e' troppo in bando. quindi stavo per dire a Fabio "Recupera
un po' di bando sulla mia canna..." quando quel bando
da una curva panciuta diventa una linea retta!! La canna
si piega e cosi' rimane per qualche secondo...poi ritorna
indietro..
Guardo Fabio e gli dico sorpreso "Hai visto!?!"
e lui "sisi, tranquillo, non e' successo ancora niente...!"
All'improvviso parte la canna... e dopo qualche secondo
parte anche l'altra canna che avevo appena lanciato!!! Mai
successo... abbiamo pensato ad un branco di dentici che
attaccava le nostre esche... quindi dico a Fabio "tu
prendi quella di sinistra e io questa!", anche perche'
era difficile fare diversamente in quella situazione, con
me che ero al di la' della spaccata nella roccia.
Fabio ferra con forza, e subito la canna va in trazione
esagerata!! il penn canta come un rotante da traina!!
In quel momento capisco che sulla canna che avevo preso
in mano non c'e' pesce.. ma e' l'altro pesce che ha preso
la lenza nella fuga!!
Mi affretto a recuperare, e per fortuna vedo che non c'era
nodo, solo l'amo che era rimasto agganciato all'altra lenza,
con ancora il calamaro innescato.
Recupero amo e tutto il resto (nel frattempo Fabio se la
stava vedendo brutta con quel pesce... pompava e recuperava,
pompava e recuperava, poi il pesce faceva per andarsene...
e il mulinello cedeva filo cantando!) quindi scendo giu'
in zona raffio... praticamente una piccola piazzola a 5
metri dall'acqua (noi peschiamo a 12)
Vedo la scena di fabio con la mia zebco piegata all'inverosimile!
la punta che guarda in basso, perpendicolarmente... riesco
a distinguere dall'angolo del filo le fughe del pesce...
e vedo che va verso sinistra, puntando pericolosamente sulle
2 lenze di fabio, che erano all'estrema sinistra. Di fatti
ad un certo punto le ha incrociate... ed ho alzato lo sguardo
verso fabio, potevo vedere le sue 2 canne sussultare come
se fossero altri 2 pesci allamati!
In quel momento ho pensato, cazzo, lo perdiamo cosi'...
Ma Fabio, pur sfinito, ha bloccato la canna con tutto il
suo corpo ed ha cominciato a pompare in diagonale.. per
cercare di spostare il pesce verso di me e di liberare le
lenze... per fortuna il pesce e' ritornato e le 2 canne
si sono fermate!!
A quel punto si nota chiaramente che il pesce era andato
sotto, e stava strusciando sulle rocce per tentare di liberarsi...
la lenza ha fatto dei sussulti strani e improvvisamente
la tensione sulla canna e' diminuita drasticamente... in
quel momento abbiamo pensato per la seconda volta"cazzo..
lo perdiamo!!!"
Invece la canna e' ritornata in trazione, c'era ancora!!
Ormai era quasi su... scrutavo l'acqua sotto di me ma non
vedevo ancora nulla..... all'improvviso scorgo una pancia
enorme bianca con i fianchi striati di grigio... forma allungata...
dico "fabio mi sembra un grongo!!" e fabio "ma
quale grongo!! ti pare un grongo questo mammut??"
Lui e' davvero sfinito.... mi dice "Enzo non ce la
faccio! le braccia...!!" e io "VAI VAI.... e'
una ricciola esagerata!!!!"
Il pesce aggalla... una cosa esagerata davvero....!! aveva
un occhio completamente smaciullato, come quello esploso
di una cernia recuperata troppo in fretta...
Mi preparo per raffiare.... difficile sbagliare, penso fra
me... avevo una decina di opzioni di raffiatura data la
mole... dovevo solo decidere dove.
Decido per la schiena, penso che sia il punto che regga
di piu'... do' una botta talmente forte che l'asta del raffio
si spezza quasi immediatamente in corrispondenza della punta!!!
butto dietro di me l'asta e l'unica cosa che c'e' fra me
e il pesce e' una cima di sicurezza che collega il gancio
ben piantato nella schiena del pesce!! Senza volerlo ho
usato un raffio volante!!
Mi giro la cima un paio di volte sul polso, punto i piedi
e tengo il pesce sull'acqua.. sento che vuole andare giù,
cerco di non farlo girare per evitare che il raffio senza
ardiglione fuoriesca... e nel frattempo urlo "FABIO
PORTA L'ALTRO RAFFIO... MUOVITI!!" ma lui era esausto,
tenendo comunque il pesce ancora allamato con la canna in
mano.
Ad un certo punto passa un gozzo e cominciamo ad urlare
come matti "OOHHHHH VIENI QUA!!"
il gozzo si gira, e punta verso di noi (il ragazzo poi
confessera' di aver creduto che si trattasse di un uomo
in mare!!! in effetti c'era da sbagliarsi eheheh!)
Enzo
La sua fidanzata tira fuori un retino per occhiate che
faceva ridere.... noi urliamo" CE L'HAI UN RAFFIO???
METTI VIA STO CUOPPO!!
Il ragazzo, lesto, prende un corto raffio dalla stiva,
e si avvicina al pesce a marcia indietro... non sa dove
raffiarlo... una botta sul collo non lo perfora... una seconda
sulla bocca lo aggancia.
Cerca di tirarlo su, ma non ce la fa... allora mi dice "molla
la tua cima!" e io gliela passo, cosi' finalmente con
il raffio in una mano e la cima nell'altra, riesce a tirarlo
su!!!
Al suono del tonfo nel pozzetto in vetroresina, io e Fabio
cominciamo a saltare di gioia e ad abbracciarci urlando
come matti!!! un'esperienza indimenticabile... il coronamento
di un sogno (difficilmente potra' accadere di nuovo... troppe
variabili a sfavore nel rockfishing..)
A quel punto prendiamo tutta la nostra roba, (credo che
ci abbiamo messo non piu' di 1 minuto!) e saliamo sul gozzo
da uno spuntone di roccia a livello del mare...
Soltanto allora abbiamo avuto la presenza di spirito per
fare qualche foto... l'adrenalina era a mille!!! abbiamo
chiamato tutti i nostri amici per informarli della cattura..
ci siamo dati appuntamento da Coccobbello, il titolare della
pescheria del porto (e non solo)
Una volta li' c'erano per lo meno una trentina di persone...
per la pesatura, che era 31 kg esatti!
Saluti
Vincenzo Mulieri
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