Lampuga in traina veloce
Giandomenico
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17 giugno 2007 Santa Margherita Ligure
Dopo due fine settimana a caccia dei tonnetti di branco
che tanto hanno allietato le nostre ultime domeniche di
aprile e maggio, ormai sfiduciati dalle scarse abboccate
(sempre catch and release) io ed il mio fedele amico Andrea,
memori del detto esca grande preda grande,
armiamo la barca con 4 canne di cui 2 da 30 lb con octopus
leggeri e 2 da 50 lb con minnow affondanti di buona taglia,
questi ultimi li lasciamo scodinzolare abbastanza lontano
dalla scia con tanto di teaser a 10mt.
La giornata sembra volgere verso il cappotto totale e dopo
la prima palamita da 2 kg. della stagione ferrata sotto
costa, ecco che letteralmente schizza il trillo del mulinello
che sembra non volersi fermare. Motori a zero (viaggiavamo
a 8/9 nodi) e dopo un sudatissimo recupero salpiamo a bordo
questo splendido esemplare maschio di Lampuga che ci abbaglia
con la sua livrea di colori sgargianti.
Rimango stupito del fatto che la cattura sia avvenuta così
vicino alla costa, ma radio molo ci conferma che di recente
i predatori di taglia si sono avvicinati, complice forse
il notevole numero di detriti galleggianti portati dalle
abbondanti piogge recenti.
Le conclusioni che traiamo da questa esperienza sono :
1. Velocità, velocità, velocità, il
predatore di taglia segue sempre la preda in fuga, quindi
amici 7/8 nodi minimo.
2. Sempre mettere nella batteria di canne qualche esca
di taglia medio-grande.
3. Scandagliare il sotto costa, specie in presenza di mare
sporco dopo il maltempo.
Dalla presenza nelle scorse settimane di cuccioli
di tonni rossi (3/5 kg.), nelle acque del levante ligure
a 2/3 miglia, ho la netta sensazione che qualcosa di nuovo
nel nostro mare si stia muovendo. Vi raccomando di rispettare
le minime di taglia (10 kg.), lasciamoli crescere!!
Giandomenico
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