
Tonno Rosso
|
 |
COMUNICATO STAMPA
Annullate le Gare di Pesca d’Altura
del “XV Trofeo Città di Rimini”
per il quarto anno consecutivo.
Non c’è più pesce in adriatico.
Per il quarto anno consecutivo la gara di pesca d’altura
organizzata dal Club Nautico Rimini e dal Big Game Italia
è stata annullata per mancanza assoluta di prede
catturabili.
La manifestazione a carattere nazionale era in programma
per sabato 26 e domenica 27 luglio 2008.
Già da oltre un decennio il Big Game Italia aveva
lanciato ripetutamente l’allarme e anche quest’
anno i pescatori sportivi non hanno effettuato alcuna cattura
e/o allamate di prede idonee alle competizioni sportive.
Stante questa situazione il Club Nautico di Rimini ed il
Big Game Italia si sono visti costretti ad annullare per
il quarto anno di seguito la competizione di pesca d’altura
in programma per il prossimo fine settimana e che avrebbe
dovuto selezionare l’equipaggio partecipante il prossimo
maggio 2009 al Campionato del Mondo I.G.F.A. che si terrà
a Cabo San Lucas in Messico..
L’ assenza di pesce, ed in particolare del pregiato
tonno rosso, è senza dubbio da attribuire alla pesca
professionale che nonostante la recente normativa valida
per tutti i paesi aderenti all’Unione Europea ha istituito
nuovi limiti di prelievo per la pesca professionale, per
tutto il Mediterraneo, ed ha inserito il peso minimo di
30 Kg. per il tonno rosso valido anche per la pesca sportiva
e/o ricreativa. Purtroppo per il Mare Adriatico, non si
capisce quale sia la logica biologica ma sicuramente è
chiara quella commerciale, è stata istituita una
deroga parziale riservata alla sola pesca professionale
in cui il limite minimo rimane di kg. 8 con la grave conseguenza
che di fatto i tonni rossi pescati in Adriatico non potranno
completare il loro ciclo di riproduzione poiché è
scientificamente accertato che il tonno rosso è idoneo
alla riproduzione al raggiungimento di 23/25 kg. e che in
stato di cattività (cioè all’interno
delle tuna-farms) non si riproduce.
La scomparsa del tonno rosso, o gigante, come più
volte denunciato dal Big Game Italia, comporta, oltre al
gravissimo danno ecologico al già precario ecosistema
marino, anche un gravissimo danno economico al sistema della
nautica da diporto e dell’indotto della pesca sportiva.
Il Big Game Italia va denunciando questa pesante situazione
da diversi anni e nonostante la presa di posizione anche
del mondo ambientalista nulla o poco si è fatto.
Il Big Game Italia continuerà a mantenere alta la
guardia, con il solito grande impegno, nella tutela della
pesca sportiva/ricreativa nonchè nella salvaguardia
dei grandi pelagici e in particolare del tonno rosso affinché
non si possa permettere che “pochi ed eletti soggetti”
possano gestire un bene di tutta l’umanità così
come sono le risorse del mare, operando senza scrupoli e
senza il minimo rispetto delle regole siano esse giuridiche
che della natura.
Rimini 23 luglio 2008.
Big Game Italia
il presidente
Gianfranco Santolini
|