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Censimento pesca in mare

 

 

Rilevazione della consistenza della pesca sportiva in mare

 

Ministero delle Politiche agricole Alimentari e Forestali

Procedura

Effettuare la registrazione fornendo: nome e cognome del pescatore, email (casella di posta elettronica) a cui inviare la conferma della registrazione, password di identificazione.

Viene presentata una prima pagina in cui inserire le generalità del pescatore, e una seconda per le informazioni specifiche sul tipo di pesca praticata. A conferma della corretta conclusione delle operazioni sarà possibile stampare l'attestato dell'avvenuta comunicazione.

Qualora il pescatore o l'associazione desiderino ristampare l'attestato, sarà sufficiente riaccedere al sito del Ministero, identificarsi e fornire nuovamente le generalità del pescatore interessato.

"Per problemi nell'utilizzo dell'applicazione o nell'inserimento delle informazioni scrivere all'indirizzo di posta elettronica: censimentopescasportiva@politicheagricole.gov.it"

 

L'attestato della avvenuta comunicazione funzionerà da titolo per l'esercizio della pesca.
Chi non avrà fatto la comunicazione, se soggetto a controlli, dovrà svolgere gli adempimenti previsti entro dieci giorni per non incorrere in sanzioni.

 

Link al Ministero:

 

Si tratta di un censimento di tutto il mondo della pesca ricreativa e sportiva in mare.

La prima parte dei dati da fornire (modulo - quella con le generalità) è vincolante ed obbligatoria, mentre la seconda parte ha solo valore statistico in cui il pescatore sportivo/ricreativo deve dare delle informazioni di massima sul tipo e modo di pescare.

Nessuna sanzione sarà applicata nel caso in cui dichiarasse di pescare da riva ed invece durante il controllo effettua pesca dalla barca o cose simili. Infatti la seconda parte serve solo per fare un successivo studio più apprifondito del settore.

Sanzioni sono previste solo per chi fa il furbo e per di più se sarà recidivo al censimento.

Entro 90 giorni dalla pubblicazione sarà emanata una Circolare Ministeriale, con la partecipazione del BIG GAME ITALIA e dele altre associazioni del settore, al fine di chiarire la gestione del censimento.

Comunque si tratta di una svolta positiva per tutto il settore e l'indotto. Per tutto questo bisogna ringraziare il Ministro Giancarlo Galan che ha saputo finalmente mettere insieme il mondo associativo della pesca ricreativa e professionale per collaborare nell'interesse del settore e della risorsa.

Gianfranco Santolini

 

 

Presentazione del Ministero

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Testo del Decreto 6 Dicembre 2010 n. 10988

Rilevazione della consistenza della pesca sportiva e ricreativa in mare

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Di ritorno dalla conferenza stampa tenuta dal Ministro Giancarlo Galan presso il MIPAF, durante la quale oltre alla presentazione del decreto è stato dato vita anche ad un dibattito sui temi inerenti, spero di fare cosa a voi gradita informandovi di quanto emerso in questo dibattito. In buona sostanza l'iniziativa ha incontrato il parere favorevole ed unanime di tutte le rappresentanze di settore e anche dei rappresentanti della pesca professionale. A mio personale avviso, come ho avuto modo di dire durante questo dibattito, ci troviamo veramente ad una svolta epocale che, se sapremo coglierne gli aspetti cruciali, sarà in grado, in breve tempo, di produrre effetti positivi di portata fino a ieri inimmaginabile. questi obiettivi passano però dalla volontà e dalla capacità del mondo della pesca ricreativa di far sì che tutti i componenti di questo mondo, nessuno escluso, siano adeguatamente informati e comprendano l'importanza di questa iniziativa. é su questo tema che faccio appello a tutti voi perchè vi adoperiate con tutti i mezzi che avete a disposizione per fare in modo che il messaggio raggiunga tutti i pescatori ricreativi, anche coloro che solo saltuariamente o addirittura sporadicamente si cimentano in questa attività. Sarà la forza dei numeri, questa volta documentata e certificata, che ci darà modo di ottenere ciò che ci spetta di diritto e ci farà acquisire quella importanza e quello "status" che troppo a lungo sono stati disconosciuti nel nostro paese. In allegato vi invio copia del decreto, la relativa presentazione e il modulo per il censimento ricordandovi anche, quando dovrete compilare il campo relativo alla associazione di appartenenza, che il ruolo della associazione "Per il Mare" non è stato marginale in questa vicenda. Sperando che tutti colgano l'importanza del passo che stiamo facendo e la risposta sia pronta, univoca e coerente, invio a tutti voi i miei migliori saluti,

Saverio Bersanetti

 

 

PESCA SPORTIVA Novità nel settore con tanto di sanzioni per chi non avrà l'autorizzazione

Domenica 19 Dicembre 2010

 

Si censiscono le lenze lanciate in mare

 

Contarsi per contare di più. Parte il primo censimento autorizzativo per la pesca ricreativa in mare. Le decine di migliaia di appassionati frequentatori delle acque dei litorali per la pesca con le lenze saranno assoggettati a un ok statale per ora gratuito, anche se qualcuno già sottolinea che potrebbe essere il primo passo verso una vera e propria licenza a pagamento come per le acque dolci.
L'iniziativa è sostenuta dall'associazione Per il mare, di cui è vicepresidente nazionale il polesano d'adozione Saverio Bersanetti. Dopo la riunione del tavolo di lavoro al ministero competente per la pesca con il ministro Giancarlo Galan, sono state definite le modalità e i parametri per il censimento nazionale come richiesto anche dalla Comunità europea.
"Per la prima volta avremo la possibilità di contarci e stabilire in modo ufficiale qual è la consistenza numerica e l'importanza socio-economica dei pescatori in acqua salata", spiegato Bersanetti. "Per il mare" in passato ha censito in pescasportivi marittimi a livello regionale con riscontri numerici e macro-economici. I risultati sono consultabili anche nel sito www.perilmare.it. Questa, però, di una verifica ufficiale su base ministeriale che prende realmente in considerazione il mondo della pesca sportiva in mare, è una novità.

L'assenza di una autorizzazione, presente invece per la pesca in acqua dolce, non ha mai permesso di capire quanti effettivamente siano i praticanti.
"Un elogio va al ministro Giancarlo Galan - ha aggiunto Bersanetti - con questa iniziativa il nostro Paese colmerà il gap che lo separa da quelli europei più evoluti in materia di pesca ricreativa".
Semplici le modalità del censimento: chiunque intenda praticare qualsiasi forma di pesca ricreativa in mare, sia dalla barca che da terra anche solo saltuariamente, deve aderire al censimento, inoltrarlo al ministero nei vari modi stabiliti e ricevere un'autorizzazione che dovrà avere con sé al momento di un eventuale controllo. L'inoltro può avvenire on line al ministero agricolo e forestale che risponderà con la stessa modalità. È anche possibile presentare la modulistica compilata alle Capitanerie o Delegazioni di spiaggia, ricevendo in via immediata l'autorizzazione. Un'ulteriore possibilità è quella di rivolgersi alle associazioni di pesca ricreativa che si faranno tramite per l'inoltro della documentazione e alla consegna dell'autorizzazione.
L'obbligo di essere provvisti della autorizzazione scatterà 90 giorni dopo la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta ufficiale. Chi, dopo questo periodo, verrà trovato a svolgere attività di pesca ricreativa in acque marine privo della suddetta autorizzazione, avrà sette giorni per presentarla all'organo di controllo che ha rilevato l'infrazione. Dopodiché scatteranno le sanzioni previste dal decreto.
Per divulgare la novità legislativa l'associazione sarà presente al Fishing show di Bologna e alla fiera della pesca di Vicenza.

 

 

 

3 Aprile - 2011