Un killer verde metalizzato
Autore: Alessandro Pierucci
Terminali
La dentatura del serra impone il cavetto di acciaio , in
libraggi sottili per vincerne la diffidenza.
In commercio ne esistono numerosi ma ritengo che sopra tutti
vi sia l'American Fishing Wire con indifferentemente il
Surfstrand Micro Supreme o Ultra con libraggi da 26 a 46.2
libbre.
Tenete sempre in barca comunque un terminale da 60 mm in
monofilo.
Lo utilizzerete se proprio il serra non volesse mangiare.
Utilizzando il mono due accorgimenti :
tanta
fortuna , che faccia si che l'amo si pianti proprio sul
labbro del pesce e poi a quel punto , recupero velocissimo
senza virtuosismi.
Se non trovate l'American Fishing Wire potete ricorrere
al cavetto rivestito in plastica colorata , il famoso termosaldante
da 20 o 30 libbre.
Con questo cavetto potete legare gli ami con nodi da monofilo
, poi però abbiate l'accortezza di bruciare completamente
la plastica , otterrete un cavetto di color bruno e poco
visibile.
Ami
La misura oscilla tra il 2/0 e il 4/0 ottimi quelli della
Gladiator modello TRV 1 , oppure i nuovissimi Daiichi Circle
Wide o i Browning Chikara e tanti altri purché sottili
, resistenti e con grande potere di penetrazione , il serra
si avventa sull'esca ma la tocca con la delicatezza di un
chirurgo plastico.
La legatura degli ami sul cavetto è un problema non
indifferente.
Dopo anni di tentativi attualmente penso di avere trovato
una soluzione accettabile :
In pratica confezione due o tre spezzoni , a seconda dell'utilizzo
di due o tre ami , di circa 8-10 centimetri di lunghezza
ciascuno.
Con un capo del cavetto , che passo nell'occhiello dell'amo
, formo un'asola che blocco con un manicotto adeguato ,
dalla parte opposta confeziono , bloccandola anch'essa con
manicotto , un'altra asola , che servirà alla connessione
al corpo di lenza tramite la girella.
Passo quindi il capo libero dell'altro spezzone nell'asola
che trattiene l'amo creando un'ulteriore asola che blocco
col manicotto e che rimarrà incagliata alla precedente
e lego quindi , dalla parte opposta analogamente al precedente
l'altro amo.
In pratica avremo due spezzoni di cavetto con un asola
libera da una parte , per l'aggancio al corpo di lenza ,
due asole che si intersecano , di cui una trattiene il primo
amo al centro e in ultimo un'ulteriore asola con l'altro
amo.
Con questo sistema il terminale in acciaio avrà una
notevole mobilità , grazie alle varie connessioni
che lo caratterizzano e a differenza del corpo unico subirà
in maniera minima le torsioni che il serra con i suoi salti
e le sue giravolte gli imprime.
Nel caso che utilizziate l'aguglia è bene ricordarsi
di infilare nel primo spezzone , quello che si connetterà
al corpo di lenza , un tubicino di silicone , da far scorrere
sul becco dell'esca per bloccarla.
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