Sasa e Giacomo
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1^ Uscita : IL RAIS
Lo scirocco insiste oramai qui al sud da quasi 10 giorni.
Le temperature sono decisamente estive e quella del mare
è ancora 22/23 gradi.
Questa situazione meteorologica unita al fatto che vari
tentativi di uscite con l'esca viva sono andati a vuoto
o con prede piccole(pesci di 4/5 kg) mi spinge ad uscire
in altura.
Almeno - penso - mi posso rilassare di più e se avremo
uno strike non c'è il timore di perdere il pesce
sul fondo. Si perché in acque libere, con favolosi
orizzonti di cornice e con i divergenti aperti con due mold-craft
soft head a 70/80 mt che saltellano a poppa si può
tentare di insidiare un "gladiatore
dei mari"; il mio chiodo fisso!
Un giorno un mio amico, conoscendo la mia fissa per lo spada
(che io intendo almeno dai 30 kg in su) mi disse: Sasà
il giorno che porterai a bordo uno spada degno di questo
nome penso che ti verrà un infarto!!!
Facendo tutti gli scongiuri del caso bisogna ammettere che
ci sono tanti altri modi di morire più insignificanti.
Tutte queste considerazioni mi convincono: ed allora domani
andiamo in altura.
PRIMA USCITA: IL RAIS
Appuntamento alle 8.00 in molo.
L'equipaggio è formato da Giacomo (direttore
sportivo di traina d'altura del Fishing Club Posillipo e
classificatosi per i prossimi campionati italiani che se
non mi sbaglio si terranno ad Imperia), Giovanni
capitano del RAIS splendido 3bcraft di 27 piedi appassionatissimo
di traina ed io.
Destinazione le ultime pagliarelle fuori Punta Imperatore
sulla batimetria dei 1000mt a 16mg da Ischia.
Il Rais procede spedito a 24 nodi tra una ondina di scirocco
che movimenta il trasferimento.
Ma se il Rais va a 24 nodi i miei pensieri vanno a mille!
.
luglio 1997 (se non erro) gara di big-game a Napoli organizzata
dal club "dimensione pesca" presidente Sergio
De Tommasis erano presenti molti nomi del mondo della pesca
a drifting, tra cui Michele Nodari.
Tutti ci tenevano molto a fare risultato. Giacomo mi chiama
e mi consegna due cefali da 1kg l'uno e sportivamente
mi augura un caloroso in bocca al lupo. I componenti del
mio equipaggio innescarono sarde: chi a T, chi a ciuffo
per gli occhi ecc
.ma la canna che ebbe lo strike fu
la mia a 40mt innescata con il cefalo a pancia in su. E
si, perché i tonni quando risalgono la pastura e
si trovano di fronte l'opportunità di scegliere tra
una sarda di pochi grammi ed un lauto pasto, cosa credete
che scelgano?
Si saranno fiondati come siluri !!!
Sasa siamo arrivati - mi dice Giacomo - aiutami a fare l'assetto.
Ok. Si pesca, una delle mie attività preferite.
Decidiamo che vogliamo divertirci e quindi senza mirare
a prede difficili (vedi spada! il mio chiodo fisso) mettiamo
le esche a corto per poter meglio passare radenti le "palme".
Sei canne in acqua che non è una cosa tanto semplice
più un'altra con un kona jet del nostro presidente
Giovanni Variale altro storico della pesca a Napoli
e
sono sette.
E vai così ..
Partono le prime due canne a corto a galla, proprio nella
schiuma a 10mt da poppa.
Sono loro dai mitici dorsi blu e verdi metallizzato, e poi
ancora parte un rapala affondato a centro poppa
..
ma non è un tonno viene a galla, e salta !!!!
E' un'aguglia, non grossa, ma sempre rostrato è.
Vedi come è la pesca? I rostrati si pescano
a lungo fuori scia tra la settima e nona onda e poi
.c'è
sempre l'eccezione. L'importante è non farsi confondere
da casi sporadici. I rostrati si pescano fuori scia !
La giornata passa piacevolmente tra sorsi di bianco gelato
e tocchi di lampuga cruda e stridere dei cicalini
.
Domenica ho un charter e porterò qui i clienti ed
il divertimento sarà assicurato.
( 2^
Uscita: IL CHARTER ) »»
Salvatore Mele
Sport
Fishing in Napoli
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