Team My Dusky
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Le Alalunghe delle "Curvette"
il seguito
Iniziando dalle attrezzature, le canne da adoperare per
essere pronti a "combattere" e non a recuperare,
la principessa dell'altura dovrebbero essere tra un range
da 8 ad un massimo di 30 libbre "leggere" ed il
relativo filo e mulinello in armonia con la canna adoperata,
scelta condizionata anche dal tipo di artificiale che andremo
a scegliere, canne rigorosamente stand up di altezza da
mt.1.70 sino a mt.2.00 per agevolare con la loro maneggevolezza
più anglers contemporaneamente impegnati dopo strike
multipli,cosa frequentissima con le alalunghe, pertanto
canne e non "cannoni" troppo ingombranti che potrebbero
pregiudicare una corretta azione di pesca.
Il libraggio del filo per presentarsi al cospetto delle
alalunghe deve essere generoso...ma non troppo !!! Consiglierei,
a chi non abbia intenzione di adoperare artificiali con
palette affondanti troppo pronunciate, un filo di massimo
20lbs. per poi scendere, per i più esperti, sino
ad un minimo di 12lbs. con 400-500 mt. di filo imbobinato.
Riguardo le esche artificiali che devono essere di ottima
fattura in quanto, come già detto, le ferrate delle
alalunghe sono molto poderose e necessitano di una robusta
struttura portante ed anche di altrettanto ottimi ami o
ancorette, i minnows da 14cm da adoperare anche con mare
formato, sono la misura che ha dato più soddisfazione
nel corso degli anni, insieme ai tradizionali octopus lures
che a loro volta performano meglio con il mare un pò
più calmo, non devono mai mancare nella cassetta
del trainista d'altura.
Chiaro su chiaro e scuro su scuro questo è il metodo
di abbinamento dei colori degli artificiali che hanno nel
tempo dato i migliori risultati.
In pratica con una giornata di sole terso sarebbe consigliabile
usare colori sgargianti tipo testarossa, arancione, bianco,verde
lampuga, ecc. ecc., così come è valido adoperare
colorazioni con tonalità scure in giornate con il
sole coperto e quindi sgombri, maccarelli, viola, ecc.ecc.
Un'altra particolarità che abbiamo verificato è
che con l'avanzamento della stagione, quindi oltre la metà
di settembre, a prescindere dalla luminosità della
giornata, i colori scuri sono assolutamente da preferire
agli altri.
L'assetto ottimale per conseguire strike multipli è
quello di compattare le lenze pertanto, partendo dalla lenza
più vicina calata nella "schiuma" della
turbolenza delle eliche, quindi a non più di dieci
metri dalla poppa della barca, le altre saranno distanziate
l' una e l'altra di circa 7-8 metri di distanza in modo
da apparire come un branchetto di pesci in fuga davanti
ad un'eventuale attacco di più alalunghe, in modo
che l'obiettivo delle ferrate su diverse lenze possa essere
facilmente raggiunto.
Riguardo alla velocità da adottare in traina non
ci sono dubbi al riguardo, il range 6.5-8.5 nodi è
indubbiamente la migliore andatura che si possa tenere e,
per rompere la monotonia, di tanto in tanto bruschi rallentamenti
seguiti da repentine accelerazioni, daranno agli artificiali
trainati più credibilità e conseguentemente
un maggior numero di "Strike".
Oggi che Bari è riconosciuta come tra i migliori
Hot Spot d'altura d'Italia, e probabilmente nel mondo, proprio
per la copiosa presenza delle alalunghe al largo dei propri
ormeggi, il grande appuntamento per i garisti della traina
d'altura è l' "Offshore Sportfishing Trophy
Barion" quest'anno alla prima edizione, ospitata
del prestigioso Circolo Barion di Bari, gara che si disputerà
per due giorni, dal 23 al 25 settembre 2011, nella famosa
fossa a "Testa di Cavallo" ed oltre ad essere
dotata di un ricco montepremi, i vincitori avranno diritto
a partecipare alla finale IGFA che si terrà nel 2012
a Cabo san Lucas in Messico.
Nata sotto l'egida della ISMC - IGFA - FIPSAS , la manifestazione
è inoltre sostenuta da importanti sponsor che hanno
dato la loro fiducia al progetto, gli organizzatori garantiscono
che sarà una manifestazione per chi vorrà
divertirsi in un clima amichevole e di massima sportività
e nello stesso tempo con sano spirito competitivo che sarà
il "sale" dell'evento, al contempo si fregerà
di essere la prima gara internazionale di traina d'altura
che sia mai stata ospitata nella terra di Bari e quindi
che dire....? Ad Maiora....!!!
Tornando a noi, i " Tonnini", così come
chiamano le alalunghe a Bari, quest' anno sigilleranno la
chiusura di un importante cerchio di notorietà apertosi,
come descritto precedentemente, in sordina da pochi pionieri
dell'altura negli anni settanta ed evolutosi fino ai giorni
nostri attraversando progressi tecnologici sia per quanto
riguarda le attrezzature pescanti che per quanto riguarda
l'elettronica in dotazione delle imbarcazioni, segno che
step by step siamo proprio cambiati.....ma siamo ancora
là, oggi come allora ad aspettare il magico settembre....
L'auspicio personale è che non abbia a ripetersi
la mattanza speculativa del recente passato, operata da
parte dei pescatori professionisti in primis e da parte
di alcuni cosiddetti pescasportivi, e che quindi, le autorità
preposte, le associazioni, i circoli, sensibilizzino e vigilino
per un prelievo sostenibile, nel rispetto delle regole,
per salvaguardare questo prezioso patrimonio, da trasmettere
alle future generazioni affinchè anche i nostri figli
possano piacevolmente ammalarsi della "Febbre da Alalunghe".
Fabio Annoscia (My Dusky)
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