Team Eccoci - alle prime allamate
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Una giornata di traina in Gara - San Benedetto
Alalunghe? ECCOCI
Altro articolo sulla pesca di questo pinnuto, sempre in
forma di racconto ma questa volta nel contesto della gara
svoltasi a Porto S.Giorgio nel settembre 2002, a bordo dell'imbarcazione
Eccoci di Giacomo Voltattorni del Circolo Nautico Sambenedettese.
Così recitava il report pubblicato nel 2002 della
gara in questione:
L'imbarcazione "LAURA" avvicinatasi ad "ECCOCI"
poco dopo il via, cerca subito di confondergli le idee (potete
capire, con ai comandi quel furbo di Tonino), compie così
ampie curve per ingannare sulla rotta di pesca scelta e
vedere se "ECCOCI" ha le idee chiare su dove andare
o invece non le ha. Ma "ECCOCI" prosegue per la
sua strada e così "LAURA" si mantiene in
rotta a circa mezzo miglio.
Una volta in pesca i due si allontanano e nonostante il
comandante di "ECCOCI" Giacomo Voltattorni cerchi
disperatamente di tenere il passo ad alcuni gabbiani in
spostamento, nulla di fatto per la prima ora.
Il nome della barca è tutto un programma, sia per
come avvengono le comunicazioni radio in mare sia per la
disponibilità verso gli amici che chiedono di essere
a bordo per un'uscita di pesca, la risposta? ECCOCI.
E così quella mattina, volendo seguire la gara direttamente
a bordo di un'imbarcazione alla domanda di essere imbarcato,
nonostante fossero già al pieno, la risposta non
poteva che essere quella, Eccoci, un angolino per fare degli
scatti c'è sempre.
E' così mi trovo a bordo del Bertram 32 in compagnia
di simpatici amici che ti accolgono come ti avessero sempre
conosciuto. Giacomo, Giulio, Angelo, Beppe, Lorenzo, un
team composto anche da amici che arrivano da Brescia pur
di non mancare all'appuntamento di fine stagione di traina
alle alalunghe.
Giulio, nel salire in barca tiene in pugno 4 o 5 rapala
testa rossa, e con la mano quasi li nasconde, sa che al
comandante probabilmente non sono molto graditi, o che nella
dotazione della barca ce ne sono pochi pezzi, anche se dal
pozzetto è bene in mostra ed in vista l'estesa serie
di artificiali appesi e da impiegare per la traina. Quasi
fosse un presagio a quello che succederà poi a metà
giornata, armati per una sfida all'ultima penna.
Arrivati in zona potenzialmente buona, cominciano a trainare
con 4-5 lenze in acqua, velocità 6-7 nodi, senza
divergenti, tutto è pronto per la grande partita
con lenze fini, 8 libbre, e le alalunghe, e gli altri equipaggi
in gara.
Dopo circa un'oretta di traina senza nessun segnale positivo,
sia sul fronte catture che di mangianze o gabbiani su di
queste,
.. su tutte le lenze e via a tutti motori
per esplorare altri tratti di mare, più al largo
e a sud del campo gara. Qualsiasi movimento in lontananza,
anche nell'aria è ricercato e scrutato con intensità.
Le condizioni di mare sono favorevoli, è infatti
completamente liscio, sembra una tavola, il punto di osservazione
sopra il fly aiuta notevolmente la fase di ricerca e quindi
vale la pena rischiare di perdere anche mezz'ora o più
di traina per cercare zone più proficue.
( Continua
»» )
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