SARDEGNA ( Portoscuso )
21 Settembre 2002
Dopo averci portato a spasso per più di 4 miglia riuscii
finalmente a portarlo a galla era veramente enorme lungo, oltre
i 2,5mt e largo quanto un'anta e mezzo di un armadio.
Gigi a quel punto afferrò il terminale per avvicinarlo
al gommone ed infilargli una cima alla coda (ormai non opponeva
più nessuna resistenza) ma mentre lo trascinava verso il
gommone il terminale si spezzò a 20cm dall'amo e sotto
lo sguardo incredulo di tutti e tre, puntò il muso verso
il fondo e si lasciò cadere nel blu.
Il resto ve lo lascio immaginare...........
In seguito la colpa fu data al rivenditore che ci consigliò
e preparò il terminale in quanto codesto rivenditore era
considerato un esperto pescatore di tonni mentre invece siamo
venuti poi a sapere che di tonni non ne aveva mai pescato uno
mentre noi da inesperti ne avevamo presi 5 .
Per concludere, avevamo alle spalle 3 uscite nel 2001 e nessuna
ferrata, altre 8 uscite nel 2002 con 7 ferrate e 5 tonni presi
e 2 persi compreso quello del racconto.
Il terminale incriminato era un fluorocarbon da 80 lb lungo 6mt
con amo super mutu 7/0.
Ringrazio la redazione di BIGGAME sperando che grazie a voi possiamo
trovare qualcuno che ci dia le dritte giuste per poter migliorare
Grazie infinite.
Un saluto GIUSEPPE MARCO E GIGI da GONNESA (Cagliari)
La Redazione ringrazia Giuseppe, Marco e Gigi per il bel
racconto e le foto. E' infatti dall'esperienza dei tanti che vogliono
raccontare le loro uscite che altri possono imparare, e di questo
ce n'é sempre bisogno, anche per chi si ritiene già
esperto.
Ogni tonno ha spesso un suo comportamento tipico, e per chi lo
combatte ogni volta c'é una nuova sorpresa.
Non vogliamo dare la soluzione al problema, perché certamente
un terminale di maggior libraggio avrebbe probabilmente retto
al confronto, ma la sua visibilità non avrebbe invogliato
il pesce ad abboccare all'esca nelle stupende e limpide acque
della Sardegna.
Certamente, la trazione diretta con le mani é superiore
a quanto si può effettuare con la canna e mulinello che
al momento opportuno cedono lenza se il tonno se la riprende,
rispettando se ben tarato (mulinello) il libraggio del filo.
Altri hanno rotto dopo una stupenda fuga, causa sleeve troppo
stretto su terminali di 150 libbre, danneggiato durante l'esecuzione
dell'impiombatura.
E pensare che c'é anche chi ha catturato un tonno con
ben tre ami in bocca e relativi spezzoni di terminali attaccati,
ormai incarniti nel callo di cicatrizzazione.
Difficile comunque prendere un tonno sui 200 kg, con terminali
di 80 libbre, ma ce l'avevate quasi fatta, solo che alla fine
ha vinto il Treno dei mari.
A parte lo sconforto iniziale, di pesca sportiva trattasi e le
possibilità di vincita il pesce ce le ha e gli vanno lasciate.
Il fluor carbon, come se ne parlava nel Forum,
tende con il tempo a cristallizzare di più rispetto ad
un altro monofilo, e quindi sarebbe cosa buona rinnovare i terminali
o perlomeno le zone del nodo.
Lasciamo agli amici del Forum continuare l'approfondimento e
fornire consigli utili per quanto chiedavate a fine racconto.
Un ICAB a tutto l'equipaggio.
Complimenti per l'ottimo inizio.
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