Da: "il Club degli irriducibili"
Ieri (sabato) si doveva svolgere nel golfo di Cagliari la seconda
edizione del "Dentex Trophy" gara di pesca a traina
mirata al dentice.
La capitaneria non ha autorizzato la manifestazione per condizioni
meteo negative.
La mattina il vento soffiava da nord-ovest il mare era leggermente
mosso ma le previsioni non erano incoraggianti.
La notte si sono avute forti raffiche di vento e acquazzoni, vento
da sud est e relativa mereggiata.
Ci ritoviamo tutti alle ore nove alla Marina di Capitana, porto
turistico dal quale avrebbe dovuto svolgersi la manifestazione.
Avuta la notizia dal presidente del "Capitana Fishing
Team" Giorgio Fradelloni dell'annullamento della gara
molti equippaggi decidono di uscire ugualmente.
Il vento da Nord-Ovest era in leggero aumento diversi nuvoloni
neri si vedevano arrivare in lontananza, ma i soliti irriducibili
potevano tornar a casa senza la solita uscita del fine settimana?
Le condizioni non erano delle migliori ma si poteva uscire.
Per l'occasione era presente anche Alessandro Giangio, che ho
avuto il piacere di conoscere e col quale ho fatto una piacevole
chiaccherata.
Proprio mentre parlavo con Alessandro arriva Giorgio che conosco
da diversi anni e mi invita con lui, Alessandro ed un suo amico
Cesare per fare una "passeggiata" in barca,
in modo da far vedere la zona di pesca ad Alessandro il quale
fra aprile e maggio prossimi svolgerà un corso teorico
pratico sulla pesca allo spada in notturna.
Ci imbarchiamo sulla barca di Cesare, un Mako motorizzato con
due Honda 4t da 130cv.
dopo qualche secondo "casualmente" si materializza in
barca una canna da traina e relativa cassetta da pesca giusto
per non farci mancare nulla.......
Molliamo gli ormeggi ma all'uscita del porto ci accostiamo ad
una barca di amici di Giorgio e Cesare e, sempre per non farci
mancare nulla, diamo un passaggio a 4,5 seppie belle pimpanti.....
Adesso ci siamo tutti e partiamo per la "passeggiata".
Nel frattempo il vento leggermente aumenta il mare pure ed arriva
anche qualche goccia di pioggia. Ma noi "irriducibili"
non ci accorgiamo di nulla e mentre navighiamo Giorgio mostra
ad Alessandro nel cartografico le varie batimetriche presenti
in zona.
Dopo aver percorso qualche miglio, visto che non si poteva uscire
ancora più al largo, ci fermiamo sempre "casualmente"
in una zona e Giorgio mi invita ad armare la canna, rimango un
pò sorpreso dall'invito, pensavo volesse pescare lui visto
che conosce benissimo la zona.
Il terminale era già pronto prendiamo il piombo guardiano
Giorgio innesca la seppia e Cesare collega il guardiano alla lenza
madre, io mando giù in pesca a circa 30 m.
Abbiamo tecniche abbastanza differenti con Giorgio anche se tutti
e due peschiamo a fondo con esca viva.
Lui usa prevalentemente la seppia io l'aguglia.
Siamo in traina con vento e mare che ci disturbano.
Ma il pesce c'è e si fa sentire quasi subito facendo flettere
il cimino, all'inizio da leggere toccate,poi, mi distraggo un'attimo
e la canna parte Giorgio ferra velocemente e mi passa subito la
canna.
Mi ritrovo un pò goffo e nervoso non avendo la mia solita
attrezzatura, al centro del pozzetto in equilibrio instabile essendo
il mare ancora aumentato.
Recupero agevolmente e mi accorgo subito che non si tratta di
un grosso pesce.
Dopo pochi minuti arriva a poppa una riccioletta di qualche
chilo.
Innesco una seconda seppia e rimando giù.
Siamo nuovamente in pesca Giorgio mi porta sopra le "sue
pietre" e nuovamete il cimino flette più volte ma
sono delle piccole toccate, dopo qualche secondo la canna parte,
la prendo, non riesco a trovare subito l'appoggio della canna
sul bicchierino della cintura a causa delle oscillazioni della
barca, ferro ugualmente, sento chiaramente le testate del pesce
in fuga, dopo qualche metro rallenta ed in quel momento, forse
perchè non era ferrato bene, si slama.
La mia delusione è tanta.
Tiro su l'esca la seppia era tranciata di netto, tipico del dentice!!
Era sicuramente un bel dentice, visto la potenza della prima fuga.
Trainiamo ancora per qualche decina di minuti poi visto che le
condizioni meteo peggioravano rientriamo in porto.
E' stata sicuramnete una piacevole "passeggiata" fatta
in ottima compagnia.
Il pomeriggio Alessandro, presso la sede del Fishing Team, ci
fa vedere dei filmati che ha portato per l'occasione. Uno riguarda
la pesca di uno spada di circa 240 Kg fatta in Nuova Zelanda a
traina in notturna, poi la pesca allo squalo bianco in Sud Africa.
Dopo i filmati e una interessante discussione si è svolta
la cena in un clima piacevole e cordiale.
La gara è stata rinviata a sabato prossimo.
Giorgio
|