Agosto 2003 - CHICA di Barricata
Dopo oltre 15 uscite: 210 Kg, eccovi un po' di storia
Come ogni inizio stagione di pesca, abbiamo iniziato a fare uscite
in mare verso Nord, cioé avvicinandoci a Jesolo e Caorle,
ma senza successo. Poi, visto che non arrivavano notizie di ferrate
da parte di imbarcazioni di questi porti tranne due catture per
la gara di Jesolo, abbiamo iniziato a frequentare le zone di pesca
a noi più vicine, dalle 15 alle 25mg da Barricata.
Dopo parecchie uscite in nuove zone senza avvistamenti e segnali
sullo scandaglio, un mattina esco dal porto con mia moglie, che
è anche quasi sempre il mio equipaggio, ma visto che il
mare dopo poche miglia risultava parecchio mosso e il mio equipaggio
non aveva voglia di saltare, giro la barca e rientro alla base.
Poi non avendo voglia di stare a terra, decido di provare a fare
una uscita da solo e visto che il mare era piuttosto mosso mi
sono fermato un po' prima circa 17mg da Barricata. Col passare
delle ore il moto ondoso é calato e verso le 13.00 era
quasi calmo.
Continuavo a pasturare e ogni tanto cambiavo le esche sugli ami
che però risultavano sempre in buon stato. Poi ad un certo
punto, mentre lanciavo una sarda tagliata a poppa, mi accorgo
che proprio vicinissimo al fianco dx ad una profondità
di meno di un metro sta passando pianissimo un tonno che mi sembrava
enorme, che da poppa andava verso prua e che poi si é rigirato
e ha mangiato l'ultima sarda lanciata. Ho cominciato a muovere
le esche a galleggio e tanti altri tentativi vicini e lontani
dalla poppa, ma non lo vedevo più.
Dopo circa un'ora decido di lasciarmi andare in deriva sperando
che qualcosa potesse cambiare , anche se non ero molto convinto
perché, se avesse mangiato un pesce di quelle dimensioni,
non so se in solitaria, me la sarei cavata. Dopo un'altra ora
di deriva, mi torna sotto sempre piano, ma senza mangiare la pastura
e si affonda per ricomparire velocissimo in spanciata in mezzo
alle esche. Ritorno mesto in porto, ma anche contento per aver
visto un pesce.
Il giorno dopo ricomincio sullo stesso punto e dopo poche ore
lo rivedo, ma anche quel giorno non mangia. Il mattino seguente
c'é troppo vento e rimando l'uscita al giorno successivo
anche perché doveva venire una coppia di amici in barca
con me e mia moglie.
L'indomani alle 8.00, partenza con l'equipaggio più numeroso
del solito, e soprattutto completamente all'oscuro di quello che
é la pesca al tonno. Il mare era calmissimo e con pochissima
corrente e decido di non ancorarmi.
Verso le 13 senza nessun segnale affonda la bottiglia sui 15 metri
senza partire, mi avvento sulla canna giro velocemente il mulinello
e come il tonno sente il duro, parte come un razzo terrorizzando
il mio equipaggio.
Dopo un'ora e trenta finisce il combattimento con il terrore di
perdere l'unico pesce del mese di agosto.
Un saluto a tutti,
Luigi (imbarcazione CHICA di Barricata)
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