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La pesca del Tonno in DriftingTecniche di combattimento del tonno




Elenco programmi e risultati delle principali gare di pesca d'altura per l'anno in corso.

 

Pesca al Tonno:

Tecniche di

combattimento




Siti delle barche con gli equipaggi e i racconti delle loro avventure in mare

 

 



Racconti ed immagini di alcune catture segnalateci per l'anno in corso.








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Combattimento: Tipologie

 

Di combattimento trattasi e non c'è parola migliore per rendere l'idea di un tonno che tira dalla parte opposta a voi; basta andare alla canna con un tonno sul quintale per capire cosa sia la fatica e quanto tiri il Treno dei mari.
Questo pesce va combattuto e, in qualsiasi modo si presenti e si manifesti, la cosa fondamentale è che bisogna tirare. Tirare a buon motivo e non soltanto perché bisogna comunque tirare, ma se gli lasciate prendere respiro, perché anche voi ne avete bisogno, se ne possono pagare le conseguenze con una o più ore di combattimento aggiuntive. Protrarre il combattimento per un'ora in più, vuol dire sottoporre a rischio l'attrezzatura che si deteriora maggiormente aumentando le probabilità di una sconfitta.
Il tonno, dopo la sua fuga iniziale, sia per stanchezza, mancanza di ossigeno non escluso il panico derivante da questa sua nuova esperienza, si presenta alquanto vulnerabile e così molti equipaggi, approfittando delle circostanze, concludono il combattimento in poche manciate di minuti.

Ma se il pesce, passati questi momenti iniziali, ha modo di riossigenarsi e di prendere confidenza con la nostra trazione, non ha più paura di niente, si sente forte e potente, prendendo il sopravvento sul combattimento che a questo punto può durare per ore ed ore.
Passate le prime ore il pesce ha quasi già vinto, è questione di tempo perché il filo, il nodo, o l'amo stesso, prima o poi saranno un punto debole che ci staccheranno dalla nostra preda.

Se l'attrezzatura é sovradimensionata è solo questione di maggior tempo, ma dopo 9 o 11 ore di combattimento, come è già successo ad alcuni, anche questa si rompe prima o poi.

Ormai è troppo tardi per regolare la pedana della sedia o il giubbetto? No o quasi, forse siamo ancora in tempo, abbiamo appena iniziato a fare le prime pompate serie, la lenza non è ancora costantemente sotto tiro, impartiamo qualche ordine per farci aiutare affinché tutto sia consono alle nostre caratteristiche fisiche.

E' sempre meglio prestabilire chi andrà alla canna, il prescelto per la giornata di pesca farà bene a regolarsi la pedana della sedia in base alla sua altezza e lunghezza di gambe, il giubbetto se per scaramanzia non si tocca, non sarà un problema regolarlo una volta indossato.
Lo skipper ormai sta seguendo una direzione abbastanza costante, il pesce è a circa 100 -150 metri da noi, il mate in attesa del suo lavoro finale (raffiare o liberare il tonno) è impegnato a girare la sedia seguendo sempre i movimenti del pesce e della barca e incita e sostiene psicologicamente l'angler, che inizia a sentire le prime fatiche.

L'angler ha già speso parecchie energie, forse troppe, per recuperare circa 400 metri di filo dei 600 fuoriusciti con la fuga iniziale del pesce. Ora sta riprendendo fiato e lucidità mentale ma non lasciando la presa, la trazione è ora continua, grazie al movimento della barca, mentre la canna è tenuta in alto a circa 45-60° rispetto alla superficie dell'acqua.

Le pompate sono ora meno frequenti di prima, ogni volta che la canna é riabbassata, faticosamente viene avvolto in bobina altro filo, mentre l'inizio pompata viene fatto dolcemente, senza strappare per non innervosire il tonno.
Il filo scende in acqua a circa 10 metri dalla barca, con un angolo di 45°. L'angler comincia a ipotizzare le dimensioni del tonno e si sparano le prime cifre; 100-120 Kg. Il mate, guardando la canna e la direzione del filo che scende in acqua, continua a mantenere la sedia e la canna allineata al filo, rimanendo però discostato da questo allineamento; sa infatti che in caso di rottura del filo la canna potrebbe arrivargli rovinosamente in fronte o in testa, lasciandogli il segno della carrucola e qualcos'altro.


(Seguito)

 


Il Combattimento

Premessa

Un po' di Storia

La partenza del pesce

Fasi iniziali

Alcune Tipologie

Fase Finale

La raffiata

L'imbarco del pesce

 

17 Luglio - 2002 (Powered by Net Tuna)