Club

Team

Charter

Indice BigGame.it
Indice CattureIndice Catture Anno 2003



Spazio alle vostre
catture, ma anche le foto e i racconti delle vostre uscite a pesca.


Il sito delle barche e degli equipaggi di pesca d'altura italiani..




I club o circoli nautici ospiti di biggame.it, info sulle loro attività.


I charter italiani per la pesca d'altura al tonno, squali, alalunghe, nei nostri mari.

La Leccia di Tsunami

Venerdì 21 novembre uscita in solitario alle ore 09:30 dal porticciolo del faro.
Come esco dal porto vedo molta attività di gabbiani, cosicché armo una canna con la piumetta e in un'oretta riesco a catturare una decina di leccie stella da innescare per le leccie giganti.
Tutto é pronto, mi dirigo a Fiumara grande e comincio a pescare. Vedo molte mangianze di serra stimati intorno i 2 kg. ma di leccie ancora niente. Passano le ore e ancora niente, ma non mi stupisco più di tanto poiché sapevo che negli ultimi periodi le leccie erano attive solo nel pomeriggio.
Alle 13:30 cambia qualcosa: vedo il cimino della canna che si muove, una grossa bollata dietro l'esca, così mi preparo con la canna in mano, libero la frizione sul free e con pazienza lascio mangiare l'esca alla leccia; qualche secondo di fuga, ferrata decisa e poi comincia un combattimento molto impegnativo.
Tra tira e molla riesco a portare la leccia sotto la barca in circa 20 minuti, ma vedo una cosa che non mi piace: l'amo era appena appuntato sul labbro della leccia. Dentro di me aspettavo la slamata da un momento all'altro, così la leccia (stimata intorno i 20 kg.) dopo un'altra fuga di una quindicina di metri si é guadagnata la libertà.
Beh, non mi arrabbio più di tanto e innesco un'altra stella.
Dopo circa mezz'ora si ripete la stessa scena di prima, ma questa volta la leccia, insospettita da qualcosa, non attacca con decisione e se ne va.

Ripeto tutte le operazioni di innesco e alle 14:30 stesso film: leccia che mangia, io prendo la canna in mano e, dopo una fuga di qualche metro, ferro e comincia un altro combattimento.
Riesco a portare la leccia sottobordo in una quindicina di minuti e questa volta l'amo sembra proprio conficcato all'interno della bocca del pesce. Un'altra fuga e poi la porto al raffio. Finalmente arriva il momento tanto sudato: la raffiata finale.
Contento della giornata, decido, poco dopo, di rientrare al porto.


Voglio fare un ringraziamento particolare all'amico Lupus (del forum), che ha insegnato a me e ad altri colleghi di questo forum la tecnica ideale per pescare questo bellissimo pesce.


Ciao a tutti, in particolare a Lupus e agli amici del forum.

Giulio

 

24 Novembre - 2003 (Powered by Net Tuna)
Giulio, in arte Tsunami