Vi invio la foto di una delle più divertenti pescate che
ho fatto; Si tratta di una pescata della fine di agosto 2000.
E' passato un po' di tempo, ma, per come si è svolta, ancora
ne parlo con gli amici.
Nella foto sono con Alessandro (quello a destra), dei due il pescatore
più esperto, nel giardino di casa mia al mare, loc La
Giannella, Monte Argentario GR..
La cattura è avvenuta verso le 11 in prossimità
della foce del fiume Albegna, a circa 200 mt. dalla costa.
Era una giornata di forte libeccio, il mare però non era
molto formato.
La Giannella è infatti riparata dai venti di S e SE.
La sera prima avevamo preso dei cefaletti vivi per innescare un
palamito da calare verso la foce del fiume, nella speranza di
prendere qualche spigola.
Ci erano avanzati due cefali, che evavamo conservato in vita in
una grande vasca, così decidemmo di provare ad uscire in
mare per fare un po' di traina.
In quel periodo abboccavano molti pesci serra al palamito calato
a largo.
La pesca con il palamito non ci dava però molte soddisfazioni,
non c'era il gusto di lottare con il pesce.
L'idea era, quindi, quella di provare a pescarne uno con la lenza,
metodo sicuramente più emozionante.
Considerando che con "il vivo" non ci si deve muovere
velocemente, uscimmo in mare con il pattino, avremmo almeno
fatto una bella gita a remi.
Quando ormai, distrutti, stavamo tornando a casa, comunque con
la lenza in mare, "non si sa mai!", a circa 15-20 metri
a poppa della barca, Alessandro vide qualcosa.
Pochi secondi dopo, eravamo alle prese con la leccia!
Ci abbiamo poi messo più di un'ora per tirarla su a bordo,
anche perchè non eravamo attrezzati per una preda del genere.
Non avevamo neanche il raffio, ma solo una grossa "repaiola".
La pesca era andata oltre la nostra più fervida immaginazione.
Avere, per di più, preso quel pesce uscendo in mare con
il pattino, ha aumentato ancora di più la sensazione di
aver compiuto qualcosa di epico.
Ci siamo sentiti molto vicini alla descrizione che Hemingway offre
del vecchio Santiago.
Mi sono dimenticato di dirvi il peso della leccia.
Pesava 15,8 Kg.
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Carlo D'Ambrosio Alessandro Berni
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