Taranto 2 settembre 2003
Non puoi pensare che una vecchia volpe come me ti racconti tutto...
Guarda, proprio perché sei di Gallipoli (a Zio Hernest)
ti racconterò qualcosa... ma mi raccomando: acqua in
bocca.
Come ben sai, quando andiamo ad alalunghe, usiamo trainare su
fondali di almeno 1000mt.
Alla batimetrica dei 500mt calo due canne e completo il tragitto
fino alla zona di pesca trainando a 8/9 nodi.
Al primo tentativo, la scorsa settimana io e mio figlio di 10
anni avevamo allamato una grossa aguglia imperiale.
Stavamo trainando con lenza da 8 lb e come esca un esca tipo superchugger
moldcraft nero /viola.
Incantati dal pesce che saltava fuori dall'acqua non siamo riusciti
a fermarci subito; dimentichiamo infatti di togliere il pilota
automatico e la barca non risponde ai nostri tentativi di tornare
indietro.
Duecento metri di lenza in mare ed all'ennesimo salto del pesce,
la rottura.
L'altro ieri, ci riproviamo.
Lenza esagerata, come esche il solito moldcraft questa volta bianco
fluorescente/arancione su una canna.
Sull'altra canna un acquisto sbagliato da catalogo.
E' un jig vinilico nero/viola di venti cm con la testa cromata
pesante almeno 500gr.
Due ami montati a 90°.
Lenze molto lunghe, ben dopo la spuma bianca, frizioni mollatissime
per sentire eventuali "spadate".
Velocità 8.5 kn.
Il compagno di pesca mi fa: "stai andando troppo veloce"
ed un attimo dopo il mulinello del vecchio pen senator lancia
un urlo e poi tace....canna in mano, non sento più' nulla.
Ripongo la canna passano 2 ,forse 3 minuti a 8 nodi facciamo tanta
strada, poi di nuovo il mulinello che canta.
Mi ha seguito per tutto questo tempo.
Prendo la canna, ferro con il pollice, mi ustiono il polpastrello
ma non sento dolore anzi STO GODENDO.
Il pesce é allamato ed il mulinello fa un chiasso del diavolo.
Fermiamo la barca e con i comandi di poppa a marcia indietro ci
avviciniamo al pesce avvolgendo lenza velocemente.
Questa, che puntava verso il fondo, ora comincia a venire su velocemente
verso la superficie; "Guardate" grido ai compagni di
pesca ed eccolo la, a trenta metri dalla barca che salta fuori
dall'acqua.
Un salto in lungo, con il quale si allontana lateralmente alle
nostra direzione di marcia.
Lo vediamo bene. E' grosso, nero, lucente.
Purtroppo un'attrezzatura sovradimensionata ha messo fine rapidamente
al combattimento.
Per me é stata una gioia perché non avevo mai preso
un pesce simile. Foto, strette di mano ed ancora foto in banchina,
la sera sotto la luce dei fari.
Lo abbiamo diviso sul pontile fra i tre membri dell'equipaggio;
a casa ho diviso la mia parte ancora in tre per i parenti.
Non ho ancora sentito tutti ma in linea di massima sembra che
non sia stato gradito.
Strano, mi avevano detto che era buonissimo...mah.
A questo punto ho alcune certezze per le mie future pescate: Canne
e fili leggeri, un solo amo e rilascio dopo la cattura.
Ciao a tutti.
Mariot ( vedi forum )
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