"Nettuno" (la
profondità e l'orario)
Due anni fa sapevamo che c'erano i tonni e anche dove.
Arrivati poco dopo l'alba, abbiamo calato solo due canne
una al volo e l'altra a 15 metri, c'era poca corrente. Il
mio compagno mi chiede perché solo due canne e gli
ho risposto che già un era di troppo per tre persone
mezze assonnate. Se sai che c'é il pesce basta anche
una canna posizionata alla profondità giusta. E per
il mattino presto come per il pomeriggio tardi, la profondità
delle esche, secondo quello che ho sperimentato io, non
deve essere esagerata, dai 15-20 metri in su.
Durante la parte centrale della giornata invece le esche
vanno messe più profonde (30-35 m), parlo per l'Adriatico
centrale, non saprei per il Tirreno o sulle secche.
Ma questa variabilità nel posizionare le esche, segue
i branchi di sarda che durante le ore centrali della giornata
si trovano sotto, dai 35 ai 50 metri su fondali di 60-70
m. Al mattino e alla sera sono invece più in superficie,
forse anche perché spinte dai tonni in caccia? Non
saprei, so che a mezzo giorno forse per l'eccesso di luce
la sarda se ne va in profondità per essere meno esposta
agli sguardi dei predatori.
Accertare la presenza del tonno vuol dire anche seguire
i branchi di sarda con l'eco e la loro profondità.
Poi ci sono quelli che hanno avuto il tonno a qualche metro
sotto la barca nelle ore centrali della giornata. Ma se
arriva sotto la barca é perché ha saltato
le esche con l'amo che non erano correttamente posizionate
rispetto la scia. Se il tonno parte alla cieca é
segno che la tecnica é stata perfetta in termini
di brumeggio (quantità), posizionamento dell'esca
(profondità) e stato dell'esca.
Se nelle ore centrali della giornata, il tonno mangia in
profondità e senza preavvisi sull'eco od altro é
perché è giusto così; la sarda si trova
a quella profondità. Mentre se nel tardo pomeriggio
ti trovi il tonno sotto i piedi (a me è successo,
erano le ore 18.00 di un giorno di agosto) e dopo qualche
istante parte la canna al volo, dovrebbe essere normale.
Quel pomeriggio visto l'orario ne avevo però 3 di
canne in volo, corrente nulla ed un'afa della ......
Il Gabbiano?
Anche lui é molto utile nell'accertare la presenza
del pesce "grosso". Quando li ho in scia e poggiati
sull'acqua, non vi é dubbio, il tonno non c'è.
Appena si alzano le pulsazioni aumentano ma... e la solita
ed ennesima sardina che non scende, galleggia.
State sicuri che i gabbiani avvertono il tonno anche prima
che questo passi sotto la barca e venga marcato dall'eco.
Quest'estate (2001) ormai fuori tempo gara, (Fano) hanno
cominciato a girare intorno all'altezza dei galleggianti
dopo qualche istante la canna si é piegata ma...
c'era uno squalo volpe che scodando sull'esca a 30-35 metri
di profondità si era avvolto il terminale sulla coda.
(segue)
|